Lega Volley Femminile
22/11/2024
Serie A1 Tigotà – Il Forum fa il record, Conegliano...
Nuovo record per una partita di volley femminile con i 12.626 spettatori dell’Unipol Forum di Assago. In campo, sono le pantere a ruggire con...
LeggiIl dolore, la rabbia, poi l’attesa. Ma anche, e forse soprattutto, una ferrea determinazione, quella che adesso accompagna Francesca Villani, quella che la spinge a non voltarsi indietro ma a puntare i pensieri al momento in cui tornerà ad indossare la maglia fucsia della Lardini. Senza fare ipotesi, perché la contabilità dei giorni in questi casi non ha alcun senso.
Di certo, a 24 ore dall’intervento al pollice della mano destra, la schiacciatrice pratese ha rimescolato le sensazioni, mettendo da parte quelle che l’avevano quasi serrata nel momento dell’infortunio. “Adesso, dopo l’intervento, mi sento sollevata, mi sono tolta un bel peso. Sono più tranquilla, consapevole che lo step più grande è stato superato”. I giorni successivi all’incidente in allenamento sembrano lontani. “Ogni tanto ci penso, mi dico che è una cosa che doveva succedere. Poteva andare meglio, ma poteva anche andare peggio. Tutto si supera. Sono incidenti che fanno parte del mestiere”.
Come quando, due anni fa, si ruppe i legamenti della caviglia alla vigilia dei Mondiali under 20 di Brno, dopo aver contribuito alla qualificazione dell’Italia. “Solo che allora l’infortunio accadde all’inizio dell’estate ed ebbi il tempo per recuperare e presentarmi a settembre per l’inizio della preparazione con San Casciano”. Stavolta la fase di riabilitazione la costringerà a saltare la prima parte del campionato. Nelle prossime due settimane la Villani dovrà rimanere con il dito completamente immobilizzato. “Poi, avuto l’assenso dei medici inizierò la fisioterapia con Geremia (Preti, ndr) e Luciano (Izzo, ndr). In questo momento l’obiettivo principale è non perdere la forma fisica e mantenere il tono muscolare”.
Nelle parole di Francesca Villani c’è il ringraziamento al dottor Sergio Carloni ed al suo staff, che l’hanno seguita nell’intervento, ma anche per le sue compagne di squadra. “Ho sentito la loro vicinanza sincera: Serena (Moneta, ndr), Beatrice (Agrifoglio, ndr) e Federica (Feliziani, ndr) la sera dell’infortunio sono addirittura rimaste con me in ospedale fino a mezzanotte. Ringrazio tutte le compagne, perché mi fanno sentire più tranquilla. A loro faccio un grande in bocca al lupo per l’inizio del campionato con la raccomandazione di portate a casa più punti possibili, partita dopo partita. Ai tifosi dico che conto di tornare presto, più forte di prima. Per vincere”.