Pur con qualche sofferenza iniziale, la Banca Valsabbina Millenium Brescia riesce ad ottenere la sesta vittoria consecutiva di stagione, restando prima solitaria in classifica.
Banca Valsabbina Millenium Brescia – Seap Dalli Cardillo Aragona 3-1 (23-25, 25-15, 25-20, 25-11)
Banca Valsabbina Millenium Brescia: Cvetnic 20, Ciarrocchi 6, Bianchini 22, Piva 24, Caneva 9, Morello 3; Scognamillo (L), Blasi, Bartesaghi 3. N.E. Sironi, Giroldi, Fondriest, Tenca (L). All. Beltrami.
Seap Dalli Cardillo Aragona: Dzakovic 16, Negri 8, Stival 9, Zonta 6, Cometti 6, Casarotti 1; Vittorio (L). Bisegna, Ruffa. All. Micoli.
Arbitri: Nava Stefano, Licchelli Antonio
MVP: Rebacca Piva (Banca Valsabbina Millenium Brescia)
Spettatori: 270
Banca Valsabbina Millenium Brescia: battute vincenti 8, batture errate 13, muri 15, attacco 43%
Seap Dalli Cardillo Aragona: battute vincenti 4, battute errate 5, muri 8, attacco 25%
Dopo le disattenzioni del primo set che hanno portato al 23-25 della Seap, la Valsabbina reagisce alla grande, andando a prendersi i restanti 3 parziali grazie ad una superba prestazione delle bocche da fuoco Piva (MVP della gara con 24 punti e 5 muri), Bianchini e Cvetnic e di Caneva al centro ed a muro (3), capace di sfruttare al meglio la chance da titolare.
Beltrami sceglie in partenza Morello-Bianchini, Ciarrocchi-Caneva, Cvetnic-Piva con Scognamillo libero in partenza; Micoli risponde con Casarotti-Zonta, Cometti-Negri, Dzakovic-Stival più Vittorio libero.
Aragona parte alla grandissima con uno 0-3 iniziale firmato da Negri al servizio. Poi è il turno della battuta di Piva a riportare la questione in parità: 5-5. E’ di nuovo la classe 2001 a decidere di smuovere l’equilibrio del set con una tripletta da 2 muri ed un pallonetto (14-11 e time-out Micoli), ma il muro di Casarotti riporta subito la parità al 16. La Seap ha un sussulto e va sul 19-21 con Zonta, che successivamente regala il set point le sue (21-24), con Cometti a firmare la chiusura in primo tempo: 23-25.
Le Leonesse rientrano con la giusta determinazione, senza cambi campo, allungando con la bordata di Bianchini in pipe (5-2), seguita dal colpo di Cvetnic che doppia le avversarie e le manda al tempo: 10-5. Capitan Bianchini ruggisce sul 18-12, trascinando con sé il 25-15 di Cvetnic.
La stessa grinta che ha caratterizzato il secondo set si vede anche nel terzo. Cvetnic firma il mani-out della fuga sull’8-3, poi le bresciane erigono un solido muro. Piva lo firma sul 12-7, poi Caneva imita la compagna sul 17-12. Cvetnic colpisce dai 9 metri (20-14). A poco serve il tentativo di Negri di riportare in linea le sue col muro del 22-17, seguito dalla parallela di Zonta che riduce a 4 le lunghezze: 24-20. La battuta di rete di Dzakovic segnerà il 25-20.
L’inerzia del match sorride alle giallonere, che si scatenano anche nel quarto periodo, dove Bianchini costringe Micoli a sospendere sul 7-3, poi Piva si ripete in battuta e mette tutte nel sacco: 10-3 e nuovo tempo Aragona. L’attenzione sicula scema sempre più, non riuscendo più ad essere competitiva. Fanno bene anche Bartesaghi e Blasi, schierate da coach Beltrami nel corso dell’ultimo parziale. Dopo l’infortunio di Cometti, arrivato a una lunghezza dal termine del match (a lei i migliori auguri di pronta guarigione), il punto di Caneva chiude la contesa: 25-11 e 3-1.
La centrale bresciana Anna Caneva, autrice di 9 punti, commenta così al termine dell’incontro «Sapevamo che contro Aragona sarebbe stata dura, anche vedendo la gara di andata. Quando parti con l’idea di dover fare bene, poi, le cose diventano difficili e così è stato nel primo set. Nel corso della gara – prosegue – abbiamo migliorato sicuramente riducendo gli errori diretti commessi nel primo parziale, prendendo sempre più confidenza con la gara stessa. Dobbiamo vedere anche le cose positive di oggi: abbiamo conquistato 3 punti preziosi ed abbiamo giocato al nostro meglio, pur lasciando un set alle avversarie. Ora abbiamo un altro ciclo di partite in pochissimi giorni, ma se giochiamo così possiamo scendere in campo continuamente, visti i risultati!» «Ora» conclude Anna «Guardiamo ad una partita alla volta. La strada è ancora lunga».
La giovane regista della formazione siciliana, Martina Casarotti «Abbiamo effettuato uno splendido primo set, dove abbiamo giocato al meglio. Pian piano, però, siamo scese di condizione ed attenzione, cedendo alle più quotate avversarie. Abbiamo perso anche di cattiveria e di attenzione, rendendo a Brescia la vita più facile del previsto. Onore comunque a loro per la squadra che sono. Non sono certo queste le gare che dobbiamo vincere, ma, anzi, siamo orgogliose di aver fatto una bella partita contro di loro, soprattutto nel primo set».
La sconfitta di Busto Arsizio e Marignano, assieme alla vittoria al tie-break di Macerata su Marsala, regalano alle Leonesse un piccolo vantaggio (+4 su Macerata, +6 su Busto – che però ha una gara in più da recuperare) che arricchisce il quarto trionfo del 2022.
La Valsabbina tornerà in campo tra tre giorni, mercoledì alle 19.30, ospitando al PalaGeorge la Assitec Sant’Elia.
Foto Massimo Bandera