Arriva dall’Estonia il quinto innesto dell’Hermaea Olbia: Kristiine Miilen, schiacciatrice classe 1996, vestirà i colori biancoblù per la stagione sportiva 2021/2022.
LA CARRIERA – Nata il 4 dicembre 1996 a Viljandi (Estonia), alta 183 centimetri, Miilen ha maturato le prime esperienze in patria tra il 2012 e il 2015 con le maglie di Audentes SG/NK, Viljandi Metall e Tartu Ulikool Bigbank. Nel’estate del 2015 è approdata in Finlandia per giocare con Wovo Rovaniemi, dopo di che è volata in Francia, dove per un biennio è stata protagonista con il Saint-Raphaël (Ligue A, massima divisione del campionato transalpino). Nel 2018 è scesa di categoria approdando al Terville-Florange (Pro B), poi – dopo una parentesi in Grecia con l’AON Pannaxiakos – nel marzo del 2020 è tornata in Francia, al Béziers, dove ha sostituito l’infortunata Alexa Smith. Nell’ultima stagione si è messa in luce con il Vandœuvre Nancy, compagine che ha contribuito a portare al nono posto in graduatoria nella Ligue A al termine della regular season. Miilen è inoltre schiacciatrice titolare e punto di riferimento della nazionale estone allenata dal tecnico italiano Lorenzo Micelli.
LE DICHIARAZIONI – “Non c’è voluto molto per convincermi – afferma l’atleta – l’Italia, per me, è la più grande nazione di volley al mondo ed è sempre stato un mio sogno andarci a giocare. Ho avuto delle offerte da altri Paesi, ma quando il mio agente mi ha parlato dell’Hermaea, ho subito pensato che fosse il posto giusto per me: squadra ambiziosa, campionato importante, coach esperto e compagne di talento. In più il ‘bonus’ legato al territorio meraviglioso. Mi sono detta: se fai ciò che senti, le cose non potranno che andar bene”. Sul campionato: “Ho lavorato con alcuni coach italiani in passato e mi è sempre piaciuto il loro approccio sistematico, professionale e appassionato al lavoro. Non vedo l’ora di potermi allenare in questo nuovo contesto, perché il livello sarà sicuramente altissimo e potrò imparare molto”. Su Olbia e l’Hermaea: “Conosco qualcosa sull’ambiente grazie a Piia Korhonen. L’ho contattata personalmente per rivolgerle alcune domande quando si è prospettata l’eventualità di venire in Sardegna. Si è trovata benissimo ed è rimasta piacevolmente sorpresa dal livello del torneo. Inoltre lo staff della nazionale estone è italiano, e proprio coach Micelli mi ha incoraggiata ad accettare la proposta di Olbia”. L’Isola: “E’ una delle destinazioni turistiche più famose in assoluto, ma purtroppo nessuno tra i miei amici e parenti l’ha mai visitata. Sarebbe bello che la mia presenza aiutasse gli estoni a scoprire la Sardegna e che i miei connazionali venissero ad assistere alle nostre partite! Anche in Grecia ho vissuto in un’Isola come Naxos ed è stata un’esperienza molto bella. Se tante giocatrici desiderano andare in metropoli come Parigi, Atene o Istanbul, io ho sempre preferito piccole comunità circondate dalla natura, in cui si mangia buon cibo e le persone sono amichevoli. La vostra Isola è inoltre popolare a livello sportivo dalle nostre parti perché negli ultimi anni il nostro miglior calciatore, Ragnar Klavan, ha militato nel Cagliari, mentre Kaspar Treier, uno dei cestisti più popolari, ha giocato per la Dinamo Sassari”. Le esperienze passate: “La lega estone non è professionistica – spiega – perciò ho dovuto andare all’estero per migliorare come giocatrice. Ho iniziato in Finlandia, come parecchie connazionali, dove ho potuto lavorare parecchio sul piano fisico. Al termine della seconda stagione ero una delle migliori realizzatrici in campionato. Dopo di che sono andata al Saint-Raphaël, in Francia, dove il mio coach era l’italiano Giulio Bregnoli. Lui mi ha mostrato il Volley da una prospettiva completamente nuova. L’esperienza trascorsa assieme è stata decisiva per la mia carriera. Per la prima volta un tecnico ha lavorato per ore sulla mia tecnica mostrandomi soluzioni che non conoscevo. Avevo delle compagne molto forti e ho dovuto lavorare tanto per adeguarmi al loro livello. Non è stato semplice per una ragazza come me, arrivata dall’Estonia, ma quella parentesi mi ha insegnato ad amare la disciplina e il duro allenamento. Nelle stagioni successive in Francia e Grecia ho giocato parecchio e sono stata responsabilizzata. Credo che anche questo aspetto sia fondamentale nella formazione di un’atleta. L’ultimo campionato, a Nancy, è stato difficoltoso, ma credo che tutte le esperienze avute fin qui, positive o negative, abbiano contribuito a rendermi la giocatrice che sono ora. E non dimentico la nazionale: le ultime due estati trascorse con coach Micelli mi hanno permesso di maturare. Nessun altro allenatore prima di lui aveva creduto così tanto in me”. Le caratteristiche: “Non sono altissima, e ho dovuto compensare migliorando in termini di velocità, elevazione e forza. Sono ovviamente un’attaccante, cerco di essere aggressiva e di mettere quanti più punti possibili a terra. Dal punto di vista tecnico, credo che ogni buona giocatrice debba essere il più possibile completa tra attacco, ricezione, muro, battuta, difesa e sostegno emotivo alle compagne. Un’altra attitudine importante che cerco di mantenere è la tendenza al miglioramento. Non si può giocare bene in partita se ci si allena in modo pigro”. Gli obiettivi: “Innanzitutto migliorare come persona e come giocatrice. So che non sarà tutto semplice, visto che sarò l’unica straniera, ma credo che si possa progredire soltanto se si accetta di uscire dalla comfort-zone. Non mi sono mai misurata con il campionato italiano e sono curiosa di vedere come riuscirò ad adattarmi. In secondo luogo vorrei mantenere a pieno le aspettative che hanno su di me la società e la squadra. Mi auguro che ci sia la possibilità di costruire un bello spirito di squadra oltre che un volley gradevole per i nostri tifosi. Ultimo proposito, ma non in ordine di importanza, è imparare la lingua italiana. Secondo me è la più bella che esista e sarei orgogliosa di me stessa se riuscissi a farla mia in tempi brevi. Questo mi consentirebbe, peraltro, di dare un tocco più personale a questa esperienza, così da poter parlare con i nostri tifosi dopo la partita, oppure semplicemente augurare buona giornata alle persone con cui entro in contatto”.
“In Francia e in Grecia Kristiine ha mantenuto ottimi standard di rendimento – spiega il Direttore Generale Michelangelo Anile – Micelli, Commissario Tecnico dell’Estonia, ci ha dato ottime referenze sul suo conto. E’ una ragazza che ha voglia di arrivare e che cerca di realizzare il suo massimo potenziale”.