Incredibile
Linea Medica, sperpera un vantaggio di 2-0 e si lascia battere in casa da un mai domo Conegliano, buttando alle ortiche le residue possibilità di arrivare ai play off promozione. Sarà per un altr’anno.
Eppure la partita era iniziata con la Linea Medica concentrata, ben consapevole dell’importanza della posta in palio. La squadra di Giribaldi, pur senza il libero, giocava un primo set senza sbavature nel quale Nagy e
Fanella risultavano le più positive. Conegliano dall’altra parte del campo sonnecchiava nonostante una Serafin come al solito in gran spolvero. Le romane portavano a casa il primo parziale con un finale davvero travolgente. Alla ripresa del gioco la musica cambiava decisamente. Le venete reagivano all’apatia e scendevano in campo più determinate e convinte. La Linea Medica accusava diverse battute a vuoto in ricezione e concedeva alle avversarie un discreto vantaggio nelle battute iniziali. L’ex Plchotova a muro e l’ottima Tonelli in regia tenevano in quota la formazione veneta fino al 16-13. Poi la Linea Medica tornava padrona del campo, due muri della Corvese riportavano le squadre in parità. Nel concitato finale capitan Mattiolo risultava determinante e le romane si portavano sul 2-0. Ma non era finita perché Conegliano non mollava la presa ed anche nel terzo set si portava decisamente avanti nel punteggio. Stavolta la rimonta non riusciva alla Linea Medica, che pure in alcune fasi del match riuscivano a riportarsi avanti alle avversarie. Si andava così al quarto set nel quale regnava l’equilibrio ma Conegliano, sfruttando gli errori della ricezione romana, impattava il risultato. Nel tie break la squadra di Giribaldi accusava il colpo psicologico e lasciava il campo alle ormai lanciatissime avversarie che chiudevano a proprio favore, vendicando la sconfitta dell’andata.