Lines Tradeco Altamura: l'analisi di coach Volpicella al passaggio del turno
Autore: Lega Volley Femminile
4 Ottobre 2004

Un risultato quasi scontato, una partita utile a fare esperienza e all’accesso alla fase successiva della Coppa Italia. La Lines Tradeco Altamura ha vinto anche il ritorno contro il Matera, a soli 7 giorni dalla prima di campionato. Un 3 a 1 che la dice lunga sulle potenzialità delle murgiane, ma che cela anche grosse difficoltà per la squadra guidata da Guidetti. Per le materane s’è trattato, infatti, di una partita il cui risultato non avrebbe, comunque, consentito loro di accedere alla fase successiva di Coppa Italia. L’infortunio della palleggiatrice titolare Fogalesi ha peggiorato ulteriormente le cose.

Ecco il commento dell’allenatore altamurano Gianni Volpicella:

“E’ stato un match che non può fare testo per una valutazione oggettiva del livello di gioco raggiunto. Era importante vincere il primo set, e l’abbiamo fatto senza difficoltà. Siamo stati anche capaci di rimanere concentrati anche nel resto della partita, pur non adottando particolari tattiche.Il nostro aspetto mentale vincente ha fatto la differenza”.

Ancora qualche acciacco fisico per le schiacciatrici Capuano (barlettana) e Bottiglione (tarantina):

“La prima ha fatto allenamenti ridotti (senza salti, ndr) per gran parte della settimana a causa di strascichi di mal di schiena. Per l’altra, invece, qualche risentimento addominale mi ha convinto a tenerla in panchina per precauzione”.

E’ stata anche l’occasione per il debutto della seconda palleggiatrice, la barese Masino:

“Una performance positiva. E’ entrata alla fine del secondo set e l’ha portato a compimento bene. Ha cominciato anche il terzo, ma, risentendo di qualche errore suo e della ricezione, ha partecipato del calo generale. Quello che m’importa, tuttavia, è averne testato la reazione: non s’è lasciata intimorire”.

L’appuntamento è per domenica prossima per la prima partita di campionato, alle 18 contro il Brums Busto Arsizio, sempre al PalaBaldassara di via Manzoni ad Altamura.

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