“Il più bel compleanno della mia vita”. Con una sguardo soddisfatto, il coach della
Lines Tradeco Altamura ha festeggiato con l'accesso alla finale dei play off promozione, il 32esimo compleanno. E' stata vinta dinanzi ad un palazzetto gremito nonostante fosse mercoledì (2.500 persone anche in piedi e fuori dalla struttura), la gara di spareggio in semifinale con CastelFidardo: 5 set che hanno entusiasmato, innervosito ed emozionato tutti, giocatrici comprese. Una partita avvincente, risultato a parte: “Sono sicuro che chi è venuto stasera, s'è divertito e tornerà anche domenica alle 18 per la prima partita della finale” continua Guidetti “Il CastelFidardo era una squadra temibilissima, una delle più costanti di questa stagione in quanto a risultati”. Lunghi e calorosi i festeggiamenti al termine della partita: commosse le giocatrici, anche quelle “tutte d'un pezzo” come
Tatyana Menchova, migliore realizzatrice con 17 punti e determinante non solo al tie break (in cui ne ha fatti ben 10 su 15 totali del set). Le pugliesi sono partite in sordina, lasciando al CastelFidardo il primo set senza troppi problemi: 17-25.
Il riscatto al secondo: avversarie da subito distanziate e lasciate a 25-10. Combattuto il finale del terzo, nonostante un inizio nettamente a favore delle padrone di casa: 25-20. Partono bene nel quarto poi si lasciano raggiungere e superare: 23-25. Senza storia il quinto con una straordinaria prova di carattere: 15-7. Dall'altra parte, bene l'ex libero Mazzoni e l'attaccante Cicolari (16) e le centrali Serafini e Campanari (14 e 16). Ecco le parole del tecnico del Busto, altra finalista, Gianni Volpicella (ex dell'Altamura nella prima parte della scorsa stagione), prima della vittoria dell'Altamura: “In gara 3 di semifinale, Altamura parte favorita, in quanto gode del fattore campo; ma in questa stagione la Lines ha dimostrato di saper alternare grandi prestazioni, a prove davvero incolori. Castelfidardo invece è stata costante nel rendimento, ma la sua stagione è stata sicuramente sopra le righe. Ad ogni modo giocare ad Altamura così come a Castelfidardo non sarà facile: si tratta di due palestre ostiche da espugnare. Detto ciò credo che Busto, in qualsiasi caso, non abbia niente da invidiare alle rivali: se riuscirà infatti a giocare con la stessa concentrazione e lo stesso agonismo dimostrati con Sassuolo, ne vedremo delle belle”.