Non è stata una partita particolarmente avvincente, ma l'importante era vincere ed è stato fatto. La
Lines Tradeco Altamura s'è aggiudicata per 3 a 1 la prima partita della finale per la promozione in A1. Il Busto Arsizio, infatti, è riuscito ad aggiudicarsi solo il primo set con una buona performance di Luciani ed ottimi muri: 21-25. Nel secondo set il riscatto dell'attaccante pugliese Menchova che mette i primi 5 punti di fila. Altamura quasi sempre in lieve vantaggio: 16-14. Qualche errore in ricezione viene recuperato dal momento opaco dell'attaccante olandese del Busto, Blom.
Il set si chiude con una sua schiacciata nettamente fuori: 25-22. Nel terzo set, anche grazie all'apporto fondamentale del capitano Romanò e di una ritrovata Biamonte, si arriva velocemente al 25-20. Nel terzo passa quasi subito avanti il Busto, tutt'altro che rassegnato alla sconfitta: 13-16. Superata la soglia dei 20, si procede pari fino al primo set ball per Busto. Un attacco vincente di Marc riapre la partita. Dopo tre mancate chiusure, si chiude a 28-26 con il palazzetto (ancora una volta stracolmo di famiglie e appassionati) in festa.
Migliore realizzatrice, Menchova con 23 punti, seguita da Luciani con 20. Nessun disordine, nè reale nè presunto, solo una grande festa. Ma la strada è ancora lunga. Prossimo appuntamento mercoledì a Busto.
L'Altamura è già partita in aereo. Domani prima seduta di pesi e nel pomeriggio allenamento.
“Abbiamo vinto giocando al 30% delle nostre possibilità”. Così il coach Ettore Guidetti dopo la vittoria per 3 a 1 con Busto. “E' stata una partita atipica. Con CastelFidardo in semifinale c'è stato un alto rendimento dei posti 4. Questa volta il Busto ci ha messi spesso in difficoltà con ottimi muri. Nel momento in cui anche le nostre due centrali Romanò sono entrate in partita, tutto è filato liscio”. Anche questa volta non esita a dire che la
Menchova è stata l'atleta chiave in una partita nervosa e non particolarmente brillante. “Il Busto può giocare certamente meglio di oggi. La nostra scelta tattica di battere sui loro posti 4 alla lunga ha dato i propri risultati. E' stata un'importante partita per lo studio che stiamo facendo del gioco degli altri”. Guidetti si dice anche molto soddisfatto per il carattere dimostrato dalle atlete. “E' una squadra ancora in evoluzione. Le due Romanò stanno rispondendo bene alle aspettative della società, Menchova è sempre determinante, Biamonte in netto recupero, Perroni completamente sbloccata ed ora ad alto livello, Valentina Serena brava a dare fiducia alle attaccanti”. Insomma ce n'è per tutte anche se ci tiene a concludere precisando: “E' una squadra senza leader. Si dividono questo importante ruolo in campo, sostenendosi l'un l'altra al bisogno”.