L’Ipag attende Talmassons per un quarto di Coppa tutto da vivere
Autore: Ipag S.lle Ramonda Montecchio
Scritto da: Gregorio Maroso
9 Gennaio 2024

Il Palaferroli si prepara per una serata speciale. Mercoledì 10 gennaio, alle ore 20, i riflettori del palazzetto di San Bonifacio saranno accesi per illuminare un match da dentro o fuori: il quarto di finale di Coppa Italia tra Ipag Ramonda e Talmassons, attuale quarta forza del girone A del campionato, che decreterà quale delle due compagini avanzerà alla semifinale contro la vincente tra Perugia e Marignano.

La squadra di casa si presenta all’appuntamento dopo la “maratona” corsa ad Offanengo. La partita in terra lombarda, protrattasi fino al tie-break, è stata infatti quella con il punteggio più alto della stagione. Ben 237 punti, spalmati in un arco di tempo che ha sfiorato le tre ore e in cui ogni set si è giocato sul filo di lana. Ma a trionfare, per il sesto turno consecutivo, è stato Montecchio, sempre più terzo in classifica con 14 vittorie e solo 2 sconfitte sin qui.

Talmassons giunge invece al Palaferroli dopo la sconfitta per 3-0 contro Como. Un risultato che non cancella quanto di buono ha espresso finora la formazione di coach Barbieri. 11 successi complessivi, in cui fa particolare rumore il 3-1 pre-natalizio sulla Futura Giovani (seconda nel girone A), e statistiche molto importanti, soprattutto per quanto riguarda il muro. Nessuna squadra ne ha messi a terra più delle friulane (175), guidate dalla top blocker del torneo Katja Eckl (65).

L’Ipag risponde con il secondo muro del campionato (164 vincenti, 17 contro Offanengo), ma lo scontro tra muraglie non sarà l’unico nodo cruciale della partita. A sottolinearlo il Direttore Generale dell’UVMM, Annalisa Zanellati. «Talmassons è una squadra ben costruita, sicuramente potrà dire la sua in chiave play-off. A settembre l’abbiamo incontrato in un allenamento congiunto e il valore tecnico del suo sestetto è davvero di alto profilo, grazie ad atlete che hanno esperienza e voglia di emergere. Dovremo leggere con attenzione il gioco veloce della loro palleggiatrice Eze, puntando su un servizio di livello e trovando la giusta correlazione muro-difesa».

Per eseguire al meglio i dettami tecnico-tattici, Montecchio può contare su diversi fattori. In primis, la forza caratteriale e la brillantezza fisica della squadra. Due aspetti che sono sempre andati di pari passo in questa stagione, come conferma l’en plein di vittorie al tie-break (7), quando personalità e lucidità atletica contano più che in ogni altro momento.

«Lavoriamo in palestra tutti i giorni per ricreare le condizioni di stress a cui le atlete sono sottoposte durante le gare» commenta Zanellati. «Il segreto è il dialogo tra tutti noi, staff tecnico e medico, atlete e società. Sembra una situazione normale, ma in realtà non è così facile da creare».

E poi, a tutto questo, mercoledì si aggiungerà il calore del Palaferroli, già rovente nell’ultimo match casalingo contro Melendugno. «Il fattore campo, si sa, può dare una marcia in più» afferma il dg. Che conclude chiamando a raccolta i tifosi dell’Ipag: «Quella con Talmassons sarà una bella partita: spero ci sia molto pubblico a sostenerci».

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