Dopo i due giorni di riposo concessi per il Capodanno la Liu•Jo Modena è tornata in palestra in questo weekend per continuare a lavorare sodo in vista della ripresa del campionato. La lunga sosta, complici i tornei preolimpici, ha permesso allo staff tecnico bianconero di programmare sedute più intense, quasi come un nuovo inizio di stagione come racconta la schiacciatrice ungherese Dora Horvath : “E’ vero, stiamo lavorando abbastanza in palestra, stiamo facendo una sorta di mini preparazione per arrivare nella miglior forma in vista del proseguo del campionato ed anche dei quarti di finale di Coppa Italia che disputeremo a Piacenza a metà febbraio. Viste le assenze delle giocatrici in nazionale stiamo svolgendo un lavoro più che altro a livello fisico e concentrandoci sulla tecnica individuale, ovviamente a livello di squadra non possiamo fare più di tanto”.
Si ripartirà dalla trasferta di Firenze, sul campo dell’ultima formazione in classifica, ma che sta operando sul mercato per rinforzarsi come testimonia l’ingaggio della palleggiatrice Marta Bechis. Insomma, anche in questo girone di ritorno non ci saranno sfide facili come sottolinea anche la giocatrice bianconera: “Non sarà certamente una partita facile perché giochiamo fuori casa e dopo più di tre settimane di stop. Le nazionali saranno di nuovo con noi da pochi giorni, quindi oltre che contro Firenze dovremo lottare un po’ anche contro noi stesse. Dopo una sosta così lunga sarà un po’ come un nuovo inizio di campionato, con la differenza che ad inizio stagione rientrando dalle nazionali dovevamo ancora conoscerci e formare il gruppo, mentre ora ci conosciamo già e, dunque, questo aspetto non sarà un problema”.
Guardando, invece, alle prospettive per il futuro ecco le aspettative di Horvath: “Sicuramente mi aspetto una crescita sul piano della continuità di gioco rispetto alla prima parte di stagione. Siamo state un po’ discontinue anche ultimamente, ma questo dipende dal lavoro di squadra che ancora dobbiamo continuare a svolgere. A livello individuale penso che le cose vadano abbastanza bene, bisogna solo continuare a mettere i pezzi insieme, come si suol dire. Ci vuole ancora un po’ di tempo per trovare i giusti automatismi in una squadra nuova come la nostra, ma ora ripartiremo da una base di lavoro svolta nella prima parte di stagione che dovrà aiutarci a fare bene ed in maniera automatica quelle cose su cui già abbiamo potuto lavorare e che già abbiamo visto funzionare”.