Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiLa palleggiatrice verdeoro che ha infiammato il pubblico del PalaCasaModena, mette fine agli indugi e alle voci che circolano da qualche giorno sui giornali confermando la piena volontà di rimanere alla LIU-JO onorando così il contratto che ha con la società della famiglia Astarita.
Cristina Fernanda Ferreira Fernandinha, Rio de Janeiro (Brasile) classe 1980, palleggiatrice, cm. 175, era stato il primo vero botto di mercato della stagione appena conclusa ma, alla luce del gioco che ha dimostrato durante la stagione 2010 – 2011, il termine “botto” è troppo riduttivo: Fernandinha è stata un vero e proprio spettacolo pirotecnico che grazie alle abilissime gesta delle sue mani, ha letteralmente incendiato il fantastico pubblico di Modena: una vera leader sul rettangolo del tempio della pallavolo italiana. Da un anno alla LIU•JO Volley Modena, proviene dalla Yamamay Busto Arsizio con la quale ha vinto la Coppa CEV nel 2010. Oggi è una autentica campionessa nella rosa di Beppe Cuccarini che fungerà da regia per il competitivo team della prossima stagione.
Il D.S. Astarita: “Negli ultimi giorni ho letto sui giornali di molte voci sul conto di Fernanda, lei non è mai stata in discussione per la società visto il contratto biennale che abbiamo con l’atleta. Fernanda ha giocato questa stagione appena conclusa su altissimi livelli, creando un’intesa incredibile con la statunitense Harmotto (non a caso confermata anch’ella). Certo, le sirene estere si sono fatte sentire, ma credo che Fernanda abbia fatto la scelta giusta. Lei ha sposato l’anno scorso il nostro progetto e per la prossima stagione stiamo cercando di allestire una squadra molto competitiva che lei avrà l’onore e il compito di guidare per tutta la stagione. Sono convinto che lei farà sicuramente molto bene, nel panorama internazionale è una delle migliori palleggiatrici e la sua voglia di ribadire ancora una volta la volontà di restare, mi rende ancora più tranquillo sul suo attaccamento a questa squadra… con questi presupposti non possiamo fare altro che migliorarci…”.