Liu Jo Modena: ad un passo dal successo, tie break fatale con le campionesse d’Italia
Autore: Lega Volley Femminile
6 Ottobre 2013

LIU•JO MODENA – REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA 2-3
Parziali: 25-23, 25-17, 21-25, 21-25, 12-15
Durata: 27′, 20′, 25′, 23′, 16′

Nella finale valevole per il 3°-4° posto della Palladium Cup, la Liu Jo Modena entra in campo con grande vigore e mette alle strette le campionesse d’Italia di Piacenza, ma alla lunga emerge la qualità delle ragazze di coach Caprara che si dimostrano squadra solida nei momenti decisivi. Accarezza la possibilità di un grande successo la formazione bianconera, ma si deve arrendere al tie-break dopo una lunga lotta.

Coach Chiappafreddo si affida all’ormai solita diagonale principale formata da Prandi in palleggio e Fabris come opposta. Ruseva e Crisanti sono le centrali, Piccinini e Rousseaux le attaccanti di posto quattro con Petrachi libero. Per Piacenza c’è Caracuta al palleggio con Bramborova opposta, Valeriano e Bosetti sono le bande, Manzano e De Kruijf le centrali con Sansonna libero.

Come ormai classico, o quasi, in queste prime amichevoli stagionali è sempre Fabris la prima bianconera a suonare la carica. Nell’occasione, però, non lo fa iniziando a martellare in attacco, ma dapprima con un muro e poi con due ace su Valeriano. Dall’altra parte, invece, Caracuta prova a mettere subito in partita Bramborova, ma sbaglia anche qualcosa e Modena ne approfitta per portarsi avanti. Quando Fabris è chiamata in causa con costanza anche in attacco il divario si amplia. La Liu Jo è ficcante in battuta e quest’oggi anche pronta a concretizzare quanto costruito nel fondamentale con il muro. Sul 15-9 il tecnico piacentino Caprara è costretto a fermare il gioco, ma al rientro in campo la musica non cambia e si arriva fino al 20-12 firmato dal muro di Rousseaux. Crisanti, però, sbaglia la battuta e per la Rebecchi entra la temibilissima Van Hecke in battuta. L’opposta belga prende di mira la giovanissima Petrachi, fin qui perfetta, e riesce a metterla in difficoltà con un servizio in salto che fa sempre male a chiunque. Piacenza si riavvicina pian piano, arriva quasi a contatto, ma nel momento decisivo a trascinare la squadra ci pensa Francesca Piccinini con due attacchi fondamentale compreso quello del 25-23 finale.

Sestetti confermati da ambo le parti nel secondo set e si inizia come si era concluso il parziale precedente ovvero sul filo dell’equilibrio. Modena, però, è sempre efficace in battuta e quando trova anche in attacco il salto di qualità scava un solco impressionante. Piacenza non passa più in attacco, fatica in tutti i fondamentali e va sotto nonostante i cambi di coach Caprara che le prova tutte inserendo anche la capitana Manuela Leggeri, unica giocatrice a non aver visto il terreno di gioco nel parziale precedente assieme a Ferretti. La Liu Jo, però, va con il pilota automatico e chiude in scioltezza 25-17 concedendo qualche cosa solo a set praticamente finito.

Non cambia nulla nemmeno nel terzo parziale, ma questa volta non sarà solamente la prima parte del set in equilibrio. A fare la differenza è una battuta decisamente più efficace per le piacentine rispetto ai parziali precedenti. La Liu Jo mantiene buone percentuali offensive, ma inizia a trovare con costanza il muro avversario ben piazzato nelle situazioni più complicate. E’ Valeriano l’attaccante più ispirato per la Rebecchi, ma tutta la formazione di coach Caprara riduce al minimo gli errori e sarà questa la chiave decisiva nel finale di set per allungare quel tanto che basta e, quantomeno, prolungare ancora il match.

Non ci sono novità da segnalare nemmeno in apertura del quarto set, che inizierà sulla falsariga di quello precedente. La Liu Jo rimane a contatto, ma non opera il sorpasso per qualche errore di troppo in battuta. Di contro Piacenza diventa infallibile in fase di cambio palla e dal 12-11 opera un parziale di 4-0 che scava un piccolo solco tra le due squadre. Le bianconere di coach Chiappafreddo, però, non rimangono a guardare e rispondono a loro volta riportandosi a contatto dell’avversario. Bosetti e Bramborova salgono di tono per la Rebecchi, Piccinini è assolutamente inarrestabile per parte modenese ed è accompagnata da una Ruseva quasi perfetta in attacco dopo un avvio difficili e troneggiante a muro. Si arriva allo sprint finale, quindi, in una vera e propria volata, ma la squadra con maggiori certezze ed automatismi trova lo scatto buono da 21-22 a 21-25 portando la sfida al tie-break. Meijners, chiamata in causa in attacco in una delle rare occasioni in cui ne ha avuto la possibilità, non sbaglia e poi arriva il muro decisivo di Manzano.

Sestetti iniziali confermati anche per il tie-break in cui Modena parte forte con due punti di Fabris ed un ace di Rousseaux. Sembra un buon inizio, ma le campionesse d’Italia reagiscono sfruttando i momenti di poca precisione di Piccinini e compagne. Dal 5-3 la Rebecchi infila un parziale di sei punti che alla fine risulterà decisivo. Non molla, comunque, di un centimetro la Liu Jo che con Fabris e Rousseaux ricuce fino all’11-12 salvo poi arrendersi, definitivamente, quando De Kruijf trova attacco ed ace che portano sull’11-14 prima del 12-15 finale.

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