Lussazione della caviglia con interessamento dei legamenti. Questo l’esito dei primi esami strumentali ai quali è stata sottoposta nella tarda serata di ieri Francesca Michieletto, infortunatasi nella primissima fase del match di Coppa Italia tra Delta Informatica Trentino e Lardini Filottrano. Ricadendo da un contrasto a rete, la giovane laterale gialloblù ha appoggiato il piede su quello di un’avversaria, cadendo a terra con le mani sul volto. Fin da subito si è intuita la serietà dell’infortunio: fondamentale l’immediato intervento del dottor Ettore Demattè, medico sociale della Delta Informatica Trentino, che con una manovra ha ridotto la lussazione ricollocando l’arto nella sua posizione naturale. Gli esami strumentali hanno fortunatamente escluso fratture ossee: a Francesca è stato applicato un gambaletto che nei prossimi giorni verrà sostituito da una doccia gessata, da portare per una trentina di giorni. Nelle prossime settimane la numero cinque della Delta Informatica sarà sottoposta ad una risonanza magnetica per valutare la precisa entità del danno subito ai legamenti della caviglia. Tempi di recupero approssimativamente stimati in circa due/tre mesi e stagione, purtroppo, terminata anzitempo per Francesca.
«Si tratta di un infortunio piuttosto raro – spiega il dottor Ettore Demattè – perché solitamente in circostanze simili è più facile che si registri una frattura del malleolo. Una lussazione di tale entità, ovviamente, comporta una lacerazione dei legamenti, che avranno bisogno di tempo per cicatrizzarsi. Quando l’arto si sarà sgonfiato Francesca sarà sottoposta ad una risonanza magnetica che ci darà qualche informazione più precisa sui tempi di recupero agonistico».