L’UVMM non ritrova la via della vittoria. Al Palaferroli, nella prima giornata di ritorno di pool promozione, Messina dimostra le qualità che lo hanno issato al terzo posto in classifica e vince la partita incassando tutti e tre i set, su un Montecchio che mette davvero in campo i suoi punti di forza solo nell’ultima frazione.
Inizio energico della formazione ospite che, grazie alle offensive di Payne e Modestino, fa subito la voce grossa. L’Ipag, sfruttando le intuizioni di Botezat e Bellia innescate dal palleggio di Malvicini, riesce, in un primo momento, a far sentire il fiato sul collo delle avversarie, ma, dopo qualche servizio falloso, il vantaggio messinese comincia a farsi corposo: il colpo di Battista sul muro berico vale il 9-15. Messina continua allora a macinare pallavolo, mentre Montecchio non si ridesta e commette diversi errori in attacco: così l’Akademia prende definitivamente il largo e chiude un primo set dominante con un muro di Modestino (12-25).
L’UVMM si getta dunque nella seconda frazione con tutta l’intenzione di reagire e, trovando alcune giocate interessanti (tra cui un muro di Bellia e un grande primo tempo di Botezat), mantiene l’equilibrio fino al 6-6. A questo punto Messina pesca un doppio vantaggio con Payne e preme decisamente sull’acceleratore, aggiudicandosi tutti gli scambi più lunghi fino al 10-16. Arciprete, coadiuvata da un buon ingresso di Gabrielli, tenta di dare la scossa, ma non basta, perché Messina si dimostra insuperabile in difesa grazie alle coperture magistrali di Maggipinto (MVP a fine gara) e vince anche il secondo set (16-25).
La vera reazione casalinga si vede nel terzo parziale, con Mangani, Arciprete e Botezat che scavano immediatamente un solco di 4 punti. Dopo il time-out chiamato da coach Bonafede, le ospiti rispondono e impattano il risultato (7-7) con Martinelli, inaugurando un’avvincente lotta punto a punto, in cui l’incisività sottorete di Botezat si scontra con l’esuberanza offensiva di Payne.
Nessuna delle due compagini riesce ad avvantaggiarsi sull’altra fino al 17-17, momento in cui un muro e una schiacciata out di Bellia concedono il +2 all’Akademia. Payne e Joly raddoppiano il divario, ma l’Ipag riesce a rifarsi sotto (21-22). Il recupero sembra potersi concretizzare, però Messina doma le sfuriate finali delle venete e porta a casa il match dopo il block out dell’ex Battista (22-25).
Al termina della gara, Elisa Cella, assistente allenatore dell’UVMM, analizza così il match: «I primi due set non li abbiamo giocati. Non ci possiamo permettere di fare solo una frazione contro squadre del genere. Dispiace, perché solo a piccoli tratti abbiamo messo in campo quello che avevamo preparato. È mancato anche un po’ di mordente per provare a invertire la rotta. Siamo andate meglio nell’ultimo set, dove il muro è cresciuto e abbiamo messo in difficoltà le avversarie in battuta. Ripartiamo da qui per i prossimi appuntamenti in trasferta, in cui dovremo fare dei passi in avanti in attacco ed esibire una grinta diversa».