Csi Clai Imola
22/12/2024
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LeggiL’Ipag Montecchio Maggiore cala un asso pesante per affiancare coach Eraldo Buonavita: Elisa Cella sarà la sua assistente allenatore per la stagione 2023/24.
Se, leggendo il suo nome, vi sono venuti in mente l’argento dell’Italia all’Europeo 2005 o lo scudetto dell’Imoco Volley del 2018, ci avete preso in pieno. Perché si tratta proprio di quell’Elisa Cella che, nel corso di una carriera sempre ad alti livelli dal 1998, ha arricchito il suo corposo palmares con questi due titoli.
Ma non solo. L’ex schiacciatrice originaria di Prato si è infatti concessa molti altri sfizi nei suoi oltre vent’anni sul campo da gioco. Una Coppa Cev, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, due Coppe Italia di Serie A2 e un altro argento con la casacca azzurra, al World Gran Prix del 2005, costituiscono l’invidiabile bottino messo insieme da Cella. Che, dietro a questi trofei sbrilluccicanti, nasconde molto di più.
Ovvero sei promozioni in A1 ottenute, due stagioni nelle massime serie polacca e francese (al BKS e al Beziers) e, soprattutto, un amore sconfinato per la pallavolo. «Dopo lo stop dei campionati causato dal covid, ho capito di non avere più le energie per proseguire da giocatrice» ammette Cella. «Ma non volevo uscire dal mondo del volley, che ho sempre amato profondamente. Così ho deciso di intraprendere la carriera da allenatrice, per dargli ancora qualcosa indietro».
La nuova sfida di Elisa inizia tre anni fa, all’Apav Calcinelli-Lucrezia, dove, tra U17, serie D e B2 (le ultime due stagioni), ha vissuto le sue esperienze da coach sin qui, sfiorando due finali nazionali e recependo importanti insegnamenti. «Ho imparato a vedere il campo da una nuova prospettiva. L’aspetto mentale è fondamentale e un’allenatrice deve curarlo al massimo. Il segreto è capire come interagire con ognuna delle ragazze, per stimolarle a tirare fuori il meglio. Difficile, ma avvincente».
Insomma, un misto di conoscenze tecniche, già assimilate da Cella nel corso della sua longeva carriera, e di sensibilità psicologica, da continuare a sviluppare a Montecchio. Un ambiente con cui l’ex schiacciatrice trova più di qualche affinità. Sia nella volontà societaria di crescere costantemente, motivo per cui ha «accettato subito la proposta con entusiasmo», sia nello spirito combattivo della squadra. «Ho percepito nelle ragazze una grande voglia di riscattarsi e mettersi in mostra. Requisiti essenziali per andare ogni giorno in palestra a divertirsi lavorando duramente, l’unica ricetta che conosco per ottenere risultati».
Idee chiare per Elisa Cella, che, insieme alla sua stoffa, hanno fatto subito drizzare le antenne al dg dell’Ipag, Annalisa Zanellati. «Cercavamo da anni un profilo come il suo. Capacità tecniche, qualità umane, enorme esperienza da atleta, atteggiamento propositivo e grande discrezione: in due giorni abbiamo chiuso l’accordo. Sarà importante per tutto il team».