Andrea Mafrici non si è mai abbattuto quando le sconfitte, nel girone di andata, erano diventata cinque consecutive e non si esalta il giorno dopo lo splendido successo al tie-break con Cuneo, che non solo ha confermato che la Megabox è sulla strada che porta ai playoff, ma ha messo le Tigri nella condizione di avere un prezioso vantaggio nello scontro diretto. Non era una trasferta facile, anche alla luce delle tre novità con le quali la sua squadra si è presentata per giocare il ritorno. “Giocare a Cuneo non è mai semplice – dice il tecnico -, è un campo difficile e loro sono una squadra estremamente competitiva, attrezzata per non mollare, che ha giocato tantissimi tie-break (il sesto in questa stagione, il dodicesimo da gennaio dello scorso anno, ndr.). Insomma, sapevamo che sarebbe stata una partita molto equilibrata, come è successo nel match di andata. Siamo stati capaci di lottare fino alla fine e questo è un belsegnale che diamo a noistessi e al campionato”. Una tenuta fisica e di testa che finora non si era vista spesso: “Le ragazze sono state bravissime a mantenere alta la concentrazione fino alla fine. Non era facile, in particolare fuori casa e di fronte a un pubblico molto caldo”. Oltre mille spettatori che hanno incitato con calore le Gatte, quasi trascinandole, quando tutto sembrava perso, al quinto set. Per la Megabox due punti importanti che potevano essere tre? “Vincere a Cuneo non è facile – risponde Mafrici -. È un campo ostico. Dobbiamo essere contenti del risultato ottenuto, sul quale costruire le prossime sfide”. Gli occhi erano puntati sulle tre novità in casa Megabox e, in particolare, su Annie Drews: 19 punti e una solidità che si è fatta sentire per tutti e cinque i set: è come se fosse stata in squadra da sempre, eppure aveva solo cinque allenamenti insieme alle nuove compagne di squadra. “Si è inserita benissimo nel gruppo – dice Mafrici dell’opposto campionessa olimpica -. Ha fatto un buon esordio, siamo contenti per lei e per la squadra”. Un inserimento veloce, favorito dalla regia di Hancock, sua compagna nella nazionale a stelle e strisce. A Cuneo sono state cinque le giocatrici in doppia cifra (Kosheleva 17 punti, Aleksic 15, D’Odorico 12 e Mancini 10, con 4 ace e 2 muri vincenti, ndr.), segno che la distribuzione degli attacchi ha funzionato: “Micha ha fatto una grandissima partita da un punto di vista tattico – sottolinea l’allenatore -. Ha saputo gestire al meglio tutti i suoi attaccanti”. Sono rimaste in panchina Furlan e Lazáro, che però ha davanti proprio Hancock: una scelta dettata soprattutto dalla prudenza: “Si sono inserite benissimo nel gruppo e hanno fatto una buonissima settimana. Sicuramente durante il campionato avranno il loro spazio”. E domenica ad Urbino arriva Scandicci, seconda in classifica. “Stiamo parlando di una corazzata, costruita con obiettivi diversi rispetto ai nostri, ma il bello del campionato italiano è che nessun risultato è mai scontato, in ogni partita può succedere di tutto. Sicuramente noi ce la metteremo tutta per regalare un sorriso ai nostri tifosi”. Tiene i piedi ben a terra Mafrici, pronto a saltare con i tifosi se il pronostico fosse disatteso.
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