CBF Balducci HR Macerata
24/12/2024
Sfida in alto natalizia in arrivo: giovedì 26 (ore 17)...
Il Natale porta in dono un big match nel “Boxing day” per la CBF Balducci HR Macerata: giovedì 26 (ore 17) le arancionere scendono in c...
Leggi“In questo momento ciò che è più importante è rimanere sereni e partire dalle cose buone che si sono fatte, perché di passi in avanti ne abbiamo realizzati diversi”. Andrea Mafrici, coach della Megabox, lo ha ripetuto più volte alle sue giocatrici, durante la seconda settimana piena di allenamenti che il calendario ha concesso finora. Tre sconfitte consecutive bruciano, “ma non deve mancare la forza per reagire”, guardando e insistendo proprio sui progressi visti anche domenica scorsa a Bergamo, come ad esempio “l’intesa della palleggiatrice con la centrale, l’introduzione della fast, che comincia a funzionare abbastanza bene, la gestione dei colpi in attacco, anche se non è stato così per tutta la partita”. L’allenatore è molto concreto alla vigilia della partita con Casalmaggiore (domenica ore 17 al Palacarneroli di Urbino, con dirette su volleyballworld.tv e Radio Incontro): “Nei momenti di difficoltà forse siamo stati meno lucidi, però dobbiamo essere positivi e non buttare via tutto”. Troppi alti e bassi, che finora hanno influito sui risultati e sul morale, “sono normali per un gruppo che si è formato tardi”. L’obiettivo prioritario diventa, dunque, quello di trovare la giusta sintonia nel gioco e tanta fiducia: “È evidente, poi, che i risultati positivi aiutano a tenere alto il morale – sottolinea Mafrici -. Se si accumulano quelli negativi è un po’ più difficile mantenere la stessa forza, la stessa concentrazione. Sappiamo che il nostro è un campionato molto equilibrato, difficile: siamo consapevoli che il nostro percorso è lungo e ci prepariamo alle prossime sfide con il massimo della determinazione e attenzione”. Un percorso di crescita di una squadra completamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione fortemente condizionato dalla lunghezza dei Mondiali. Una sorta di macigno sulla preparazione di tutte le squadre, comprese Vallefoglia e Casalmaggiore, che avevano le giocatrici nazionali con testa e fisico sull’evento più importante della stagione. “Credo che per la maggior parte di noi allenatori sia stato molto difficile organizzare sistemi di gioco – osserva Mafrici – ed anche semplicemente allenarsi. Nella pre-season, ad esempio, i roster erano ridotti. Un dato di fatto oggettivo e non una scusante”. Questo discorso riguarda anche Casalmaggiore, che la Megabox ha incontrato proprio nella fase di preparazione in occasione nel torneo di Viadana, vincendo 3-0. Partita e risultato da dimenticare completamente, proprio perché, nemmeno due mesi dopo, entrambe le squadre hanno completamente cambiato faccia. E, senza dubbio, oggi la squadra cremonese, che in questa stagione festeggia a testa alta i primi 10 anni in Serie A1, è tra le più complesse da affrontare.
Tre partite vinte e cinque perse, come la Megabox, ma 3 punti in più in classifica rispetto alle Tigri: una squadra costruita con l’obiettivo minimo di entrare nei play-off. Il punto di forza della palleggiatrice americana Carlini è il gioco rapido (“fa viaggiare molto velocemente la palla”, dice di lei Mafrici), che innesca le centrali Lohuis (prima nella classifica dei muri vincenti con 27) e Melandri, mentre l’attaccante di riferimento è Frantti, che si sta confermando una delle migliori della Lega. Al termine dell’incontro con Casalmaggiore, i dirigenti della Megabox premieranno i giocatori dell’A.S.D. So Sport di Urbino, che per il quarto anno consecutivo hanno vinto il campionato nazionale Csi di pallavolo Fisdir (la federazione italiana sport disabili intellettivi relazionali); un successo doppio, visto che Luca Moretti è stato nominato MVP della Finale a Ravenna. “Mi complimento con tutti i giocatori, lo staff tecnico, la presidente Rigucci e l’intera società – ha sottolineato il presidente della Megabox, Ivano Angeli -. Il loro impegno mi entusiasma, dev’essere un esempio per ognuno di noi a non fermarsi di fronte alle difficoltà e ci consente di guardare con il sorriso a un orizzonte aperto e inclusivo”.