C’è comprensibile delusione in casa Magic Pack dopo la sconfitta di ieri a Pavia che ha messo la parola fine sulla serie finale. C’è delusione ma anche la consapevolezza di aver fatto una grande stagione; il rammarico più grande è stato quello di non aver portato la Riso Scotti a gara 5 a Cremona. Al PalaRavizza dopo due set la Magic si trovava sul 2-0 a suo favore e a quel punto il pubblico gialloblu sognava la seconda vittoria esterna: invece Pavia ha tirato fuori le unghie e alla fine ha conquistato una meritata promozione. Onore ai vincitori dunque, ma anche grandi applausi ai vinti. L’Esperia, al terzo anno in A2, ha conquistato per la seconda volta i play off e quest’anno ha addirittura accarezzato l’A1. Un applauso alle ragazze ed allo staff tecnico che hanno reso possibile questa cavalcata. Ieri al PalaRavizza, mentre le pavesi festeggiavano la vittoria, le giocatrici cremonesi, in lacrime, hanno raccolto il sincero applauso dei dirigenti, dei tifosi e, simbolicamente, dei sportivi cremonesi che ieri non erano a Pavia. Nonostante la sconfitta, questa scena rispecchia una stagione giocata ad alti livelli.
Ieri la Magic Pack ha tenuto fede alla sua caparbietà costringendo la Riso Scotti ad inseguire dopo 2 set; tra le locali, partite contratte e con poche idee, sono salite in cattedra Horvath, mvp dell’intera serie, e Rangelova Chitigoi, Due bocche da fuoco che hanno permesso alla formazione di coach Milano di recuperare e in un tie-break degno della finale, conquistare la storica promozione. Tra le cremonesi solita prova di capitan Bacchi, straordinaria la sua stagione. Rimane, purtroppo, l’infortunio di Fede Stufi nel quarto set, sostituita degnamente da Sacconi.
Ora società e squadra si prendono il meritato riposo dopo una stagione intensa ed emozionante. Da parte della società e dei suoi tifosi va un caloroso ‘grazie’ allo staff tecnico, in primis Stefano Micoli, e, ovviamente, a queste ragazze che fino alla fine hanno combattuto e lottato per i colori dell’Esperia uscendo da questa stagione con la testa alta di chi ha dato il massimo e fino alla fine ha tenuto vivo un sogno.
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