C’è grande delusione nelle parole di Bruno Napolitano dopo la sconfitta con Aprilia: “Tra la partita di mercoledì con Volta Mantovana e quella con Aprilia abbiamo dimostrato di non valere il primo posto. Per vincere un match del genere non si possono commettere le disattenzioni commesse oggi. Ho visto un gruppo poco umile che non ha reagito positivamente alle indicazioni dell’allenatore. Le raccomandazioni e i suggerimenti spesso vengono recepiti in modo negativo e ciò non va bene. Questo è un gruppo che non ha fuoriclasse e se si vuol vincere bisogna lavorare tanto. In queste due sconfitte, ho visto reazioni poco costruttive agli input che venivano da fuori e questo non mi sta bene. Non è un problema psicologico, ma di maturità e dedizione alla causa”. L’allenatore di Chieri continua affermando: “Quando la giornata non è delle migliori bisogna porre attenzione a quello che si fa a partire dai fondamentali. Ma se si hanno due bande che attaccano con il 18% e il 27 % non c’è molto da fare. La Magliano Trasformatori Chieri di qualche tempo fa lavorava anche i palloni più difficili con il massimo dell’applicazione, ma oggi purtroppo non è stato così. Il primo set è stato perso per gli innumerevoli errori in attacco: Aprilia era in difficoltà sulla nostra battuta, ma ne è uscita fuori grazie al grande impegno su ogni palla, variando i colpi in fase offensiva in maniera intelligente, cosa che invece noi non siamo stati in grado di fare. Prendere tre muri dalla loro palleggiatrice che è alta meno di un metro e settanta è inconcepibile”. Venendo poi all’assenza di Stefania D’Agostino, Napolitano aggiunge: “Certamente Marta Bertolotto ha disputato una buona partita, ma bisognava aiutarla di più. Numeri alla mano riceviamo meglio, gli errori sono gli stessi e noi facciamo addirittura sette muri più di loro. Ma con il nostro 29% in attacco non si va da nessuna parte”. Nonostante la sconfitta di domenica Chieri mantiene il secondo posto in classifica, ma il coach della Magliano lancia una provocazione: “Giocando così non sono sicuri neanche i playoff. Mancano sei partite e deve cambiare l’atteggiamento”.