Domenica di riposo anche per la Mancini Iveco Florens Castellana Grotte, formazione iscritta alla Findomestic Volley Cup serie A2 di pallavolo femminile. Per “onorare” l’happening della pallavolo italiana, Volley Land 2007 (al Datch Forum di Milano dal 3 al 4 marzo prossimi). Riposo soltanto per quanto riguarda gli impegni ufficiali. Continuano, infatti, gli allenamenti per la formazione allenata da Donato Radogna al ritmo di una seduta al giorno in palestra intervallata da sedute di preparazione fisica in sala pesi. Con Radogna, l’occasione di tracciare un bilancio sul momento di forma della squadra dopo la vittoria interna con Conegliano (il sesto successo casalingo su 8 partite al Palazzetto dello Sport di via Renato dell’Andro, il primo per 3-1) e prima della pausa imposta ai campionati. Radogna: “Sono molto contento, anche a diversi giorni di distanza. Perchè non solo abbiamo vinto in una giornata particolarmente importante per noi (anche per i risultati positivi degli altri campi, ndr), ma lo abbiamo fatto nel migliore dei modi e contro una delle formazioni più toste di questo campionato, una squadra che, prima della sconfitta a Castellana, era in un ottimo momento di forma. Abbiamo vinto nettamente: nessuno può recriminare su nulla”. Serata di grande entusiasmo, anche per la presenza delle telecamere di Rai Sport Sat. Radogna: “Certamente. E dobbiamo anche essere bravi a non perdere questo entusiasmo durante la pausa del campionato. Mancano 14 partite, poco meno di tre mesi. Le ragazze sanno che, d’ora in poi, non potranno esserci cali di concentrazione. A partire dalla trasferta contro la Roma Pallavolo: ogni partita per noi deve essere giocata come se fosse l’ultima. Lo ripeto dall’inizio della stagione, del resto”. Volley Land è anche l’occasione per qualche domanda di più ampio respiro. Le “sette sorelle”pugliesi del volley di A1 e A2 maschile e femminile hanno sostituito ben quattro allenatori. Troppi? “Sicuramente bisogna essere all’interno delle situazioni per capirle e criticarla. Non lo dico per spirito corporativo, ma mi sembrano davvero troppi. Anche in relazione alle posizioni di classifica attuali e agli obiettivi di inizio stagione. Cambiare l’allenatore è la soluzione più facile, ma non sempre quella più giusta”