Marche Metalli Castelfidardo: è l'ora di Yarleen Santiago
Autore: Lega Volley Femminile
8 Ottobre 2004

Spregiudicata e spavalda. Come la Marche Metalli che lei ha in testa ma che per ora ha solamente immaginato. Yarleen Santiago aspetta (“con molta ansia”, ammette sorridendo) il suo momento che coinciderà con il debutto in campionato. Piccoli problemi nel tesseramento e qualche noia fisica: una combinazione oggettiva per rinviare l’esordio nella pallavolo italiana alla “prima” della Marche Metalli di domenica a Sassuolo. Un’attesa andata oltre il primo turno della Coppa Italia di A2, in cui la formazione di François Salvagni non ha trovato la chiave per aprire la porta successiva ed accedere ai quarti di finale. L’eliminazione patita contro Firenze non ha cambiato di una virgola il pensiero della schiacciatrice portoricana, 27 anni il prossimo 18 gennaio, sulle capacità di una squadra che “mi piace molto, dentro e fuori della palestra – sottolinea nel suo italiano misto a spagnolo –. Possiamo far bene, perché il gruppo è formato da giocatrici forti e che si allenano molto. Possiamo vincere”. Non lo dice sottovoce, ma con quella disinvoltura di chi in carriera ha saputo bene coniugare il verbo vincere. “Arrivo da una squadra (i Gigantes di Carolina, ndr.) che negli ultimi due anni ha vinto il titolo di campione di Portorico. E mi aspetto di fare bene anche in Italia. Vorrei aiutare Castelfidardo ad arrivare in alto, magari in A1”. L’audacia, di certo, non le manca. “Non conosco bene il campionato ed in particolare le altre squadre. So che affronteremo avversarie di ottimo valore, ma la Marche Metalli si è preparata bene e questo è un fattore sicuramente positivo. Per quello che ho visto, credo che potremo ottenere ottimi risultati”. L’apporto dell’attaccante di Rio Petras (15,3 punti a partita nell’ultima stagione) sarà la componente in più da giocare sul tavolo del campionato. “Penso che potrò aiutare la squadra, sia in ricezione (nella nazionale portoricana gioca da libero, ndr) che in attacco. Ma questa è una domanda che dovete rivolgere al nostro allenatore”. Che da domenica potrà mandare sul parquet la squadra immaginata la scorsa estate. Una squadra, alla seconda esperienza in serie A2, nata nelle idee con il presupposto di divertire, con la fondata speranza di riuscire a costruire un campionato di soddisfazioni. Una squadra che, aggiungiamo noi, dovrà essere capace anche di esaltarsi nelle difficoltà. Come quelle che le prospetta da subito il calendario: la trasferta di domenica in casa di Sassuolo, retrocessa dalla massima serie, l’ambiziosa Lodi di Maurizia Cacciatori per il debutto interno il 17 ottobre.

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