La
Marche Metalli batte il primo colpo. Di quelli che fanno rumore e solleticano la fantasia: nel prossimo campionato, il terzo consecutivo in serie A2 per il club di Castelfidardo, a palleggiare ci sarà
Anna Swiderek, 24 anni il prossimo 14 agosto. Tallonata da mezza Italia, la società gialloblu è riuscita a confezionare un’operazione di mercato di assoluto rilievo, inserendo sul suo scacchiere una pedina fondamentale. “Qualche giorno fa – racconta la Swiderek – François (Savagni, riconfermato sulla panchina della Marche Metalli, ndr.) mi ha mandato un sms, c’era scritto: qui c’è entusiasmo, serietà e serenità. E’ il massimo per un’atleta”. Nata a Varsavia, studentessa di scienze della comunicazione ad Urbino, Anna Swiderek è figlia d’arte: suo padre, Alojzy, è stato una delle colonne della nazionale polacca negli anni 70. “Sono cresciuta mangiando pallavolo al posto della pasta, quando facevo minivolley il mio allenatore era la mia mamma. Oggi però mi sento più italiana”. Nel Belpaese è arrivata che aveva un anno. A Udine i primi passi nel volley, poi a 16 anni la prima volta in A1, a Ravenna. Tre stagioni in Romagna, prima del trasferimento a Tortoreto in A2 e l’arrivo nelle Marche, in quella Pesaro con cui nel 2003 ha conquistato la coppa Italia di A2 e la promozione in A1. “Un’esperienza unica, vissuta al massimo, spero di poterla ripetere”. Poche luci nella successiva annata pesarese in serie A1 (“il livello tecnico della squadra non era da massima serie e c’è stata qualche incomprensione di troppo”) e nella passata stagione ad Aragona (“c’era l’ambizione di arrivare in alto, ma per tutta una serie di motivi le cose non sono andate bene”). Ecco la molla per il trasferimento a Castelfidardo. “Ricomincio da una società ambiziosa, ma dove c’è serenità e si può lavorare bene. Trovare in panchina Salvagni ha influito in questa scelta. Sono convinta che da questo mercato uscirà una Marche Metalli che potrà far bene e che saprà divertire il pubblico”. Entusiasta il tecnico bolognese, François Salvagni: “Anna è una giocatrice di primissimo livello e strapparla alla concorrenza di tanti club è un merito della società. E’ venuta a Castelfidardo per disputare una stagione importante e rilanciarsi. I mezzi non le mancano e nemmeno le motivazioni. E’ una giocatrice completa che va ad inserirsi perfettamente nel progetto di squadra che abbiamo in testa”.