Una boato assordante, un urlo liberatorio. Le mani di
Nicoletta Luciani sopra la rete, muro fatto di cemento, non si passa di qua: 2-1 per la
Marche Metalli ed il PalaOlimpia esplode, come mai accaduto. Castelfidardo completa il suo capolavoro, fantastico. Sarà ancora serie A2, per la terza volta consecutiva, ogni altra considerazione lascia spazio ad una festa tanto spontanea quanto legittima. La settima vittoria nelle ultime dieci gare è un segnale di forza, di dedizione, di feroce determinazione. Di grande pallavolo, come quella di ieri. E’ la sua giornata e la squadra di Salvagni non si fa attendere. Attacca con il 68%, in un crescendo senza sosta, fino al 25-19 a firma Sorokaite. Negrini e Luciani continuano a picchiare sul pallone (4-3), Altamura prova a scrollarsi di dosso qualche apprensione: Capuano e Roll costruiscono un break di 4-0 ed il primo allungo pugliese (6-10). Con il muro (Luciani e Chiappa) la risposta della Marche Metalli (13-15). Tanta difesa (Negrini super), Altamura va in apnea (20-18 con il muro di Sorokaite). De Moraes ha classe da vendere (21-21). Luciani siglerebbe per tutti il 24-22, ma l’arbitro vede fuori (23-23), l’attacco out di Negrini rinvia le speranze. La Marche Metalli dimostra subito di non accusare il colpo: Luciani stampa De Moraes (6-4), Campanari fa altrettanto su Bottiglione (8-5). L’assolo di Roll è prepotente, altrettanto la risposta di Savostianova e Luciani (15-10). E’ Roll contro tutti, ma la Marche Metalli è squadra vera (21-16). Savostianova è inafferrabile, Negrini stampa il 23-18, poi il muro di Luciani che regala il punto che mancava. Resta comunque partita vera, con Altamura che raccoglie i play off nel quarto set e la Marche Metalli che, a scanso di equivoci, chiude con le braccia al cielo.