Un compleanno così proprio non lo immaginava. La maglia della nazionale come regalo per i suoi 26 anni compiuti ieri.
Chiara Negrini strabuzza gli occhi nel leggere il suo nome tra le convocazioni di Marco Bonitta, tra quelli di Centoni, Del Core, Guiggi, Anzanello, Viganò, Puerari, Caponi, Ferretti, Vincenzi, Borri, Garzaro, Fiorin, Pincerato e Bacchi. Lunedì a mezzogiorno dovrà rispondere presente per il raduno di una settimana a Parona, nel Veronese. L’estate si tinge d’azzurro e se la voce tradisce un po’ di emozione è più che giustificato. “Questa convocazione mi ha colto di sorpresa – ammette la schiacciatrice chiaravallese della
Marche Metalli Castelfidardo – anche perché da sei anni ero fuori dal giro della Nazionale. Qualche settimana fa avevo ricevuto una telefonata da Marco Mencarelli (staff tecnico azzurro, ndr.) ma adesso la convocazione è realtà. La sensazione è molto positiva”. E’ arrivato il tempo delle rivincite per Chiara Negrini (altro straordinario talento della nostra pallavolo), dopo gli ultimi tre anni di assoluto spessore tra la provincia dell’A2 (1269 punti complessivi, 407 quest’anno). C’era anche un conto aperto con la sorte: nel maggio del 1999 giocava da libero nell’Italia di Velasco (quattro presenze in altrettanti test con Cuba), sogno bruscamente interrotto da un infortunio (come lei stessa nel suo sito:
www.chiaranegrini.it). Adesso Chiara passa alla cassa. Con la prospettiva di prendere parte al Gran Prix oppure ai Giochi del Mediterraneo. “Vado al raduno molto tranquilla. E’ già importante sapere di essere stata convocata come attaccante. Non sono un gigante (181 centimetri, ndr.) e questo ha spesso rappresentato un ostacolo. E’ già una grande vittoria. Mi hanno fatto molto piacere i complimenti delle compagne di squadra e della società. Il futuro? Per ora penso solamente a vivere questo momento”.
