A mente fredda si ragiona meglio. Anche sulle sconfitte. Rivedere il film della falsa partenza della Marche Metalli a Sassuolo è stato di maggiore conforto per François Salvagni rispetto alle impressioni del campo. Non fosse altro per quel primo set in cui “abbiamo giocato una buona pallavolo. Una volta rotto il ghiaccio, abbiamo fatto le cose in maniera giusta. Non c’è stata la freddezza per chiudere il parziale, questo è vero, ma fino al 23-20 non posso certo dire che la squadra abbia giocato male. Una serie di errori ha tuttavia finito per compromettere il risultato”. Sul quel primo parziale si concentrano i pensieri del lunedì, perché il risvolto finale di quel set è una chiave razionale per interpretare la sconfitta che ha inaugurato la seconda stagione in A2 della
Marche Metalli. In una partita che la formazione gialloblu, dopo lo 0-1, non è più riuscita a riprendere veramente in mano, “pur giocando punto a punto anche nel secondo set, con l’80% in ricezione, per poi mandare dall’altra parte del campo due ricezioni e finire sotto 2-0”. Ma da quel primo parziale occorre ripartire, con la prospettiva di affrontare domenica al PalaOlimpia di Castelfidardo il Lodi di Cacciatori, Bragaglia e Borrelli travolto in casa da Arzano dell’ex Marcekova. “Non è il caso di fasciarsi la testa – sottolinea il tecnico bolognese – è anche vero, però, che dopo gli episodi di Coppa Italia e quello di Sassuolo urge una svolta durante la settimana. E’ l’ora delle risposte da parte di tutti, la mia compresa. La nostra è una squadra che può esprimere le sue potenzialità quando gioca una pallavolo di sacrificio. Lo dobbiamo tenere sempre a mente”.
VENERDI’ IL VERNISSAGE – In attesa dell’esordio casalingo, la Marche Metalli si presenterà ai suoi tifosi con un insolito vernissage, che abbinerà moda e sport. L’appuntamento è per venerdì 15 ottobre, a partire dalle ore 22.30, presso il locale “Melaluna” (statale Adriatica).