Non è dato sapere se quella finita alle spalle verrà ricordata come la domenica della svolta, la giornata in cui la
Marche Metalli ha raccolto (a Collecchio) la quarta vittoria nelle ultime sei partite, quarto successo stagionale in trasferta, abbandonando così lo scomodo terz’ultimo posto. Non è dato saperlo perché quattro turni ancora da disputare sono un’eternità per mettersi a fare calcoli improbabili. Che non possono certo risolvere il dilemma della permanenza in serie A2. Ma una verità c’è: “Vedere che in questo momento la salvezza è tornata nelle nostre mani ti dà ancora più fiducia”. Ha ragione François Salvagni, allenatore di una squadra che ha ormai trovato la consapevolezza di essere padrona del proprio destino. Tre appuntamenti in casa (seppur contro avversari di medio-alto spessore: Curtatone, Matera, Altamura) sui quattro rimanenti (a completare il quadro l’ultima trasferta stagionale a Cavazzale) non sono pochi. Con un’incognita in meno, quella rappresentata dalla trasferta sul terreno di un Collecchio aggrappato proprio al match contro la Marche Metalli per tentare la disperata rincorsa alla salvezza. “Ci mancava il ritmo della gara – ammette coach Salvagni –, si è giocato pochissimo nell’ultimo mese ed abbiamo fatto fatica all’inizio. Ma ne siamo usciti con qualche strategia, ma soprattutto con tante eccellenti prove individuali”. Non manca l’onestà per ammettere che “siamo stati anche fortunati, ma adesso dovremo essere bravi e basta. L’aver comunque iniziato bene questo rush finale non può che aiutare. Con la consapevolezza che nulla sarà facile e per questo dovremo essere disposti a tutto”. Ad iniziare da mercoledì, quando la serie A2 tornerà in campo e la Marche Metalli aprirà le porte del PalaOlimpia (ore 20.30) per ospitare Curtatone.