Dopo Anna Swiderek, la
Marche Metalli piazza un altro colpo sul mercato, facendo vestire il gialloblu a
Francesca Serafini, centrale del 1974, 182 centimetri, da dieci anni protagonista in serie A (una sola parentesi in B1, ma per accompagnare Mazzano al piano di sopra, fino a sfiorare l’A1). A Castelfidardo la Serafini arriva dopo una stagione importante a Curtatone ed il conseguente abbandono della società mantovana che ha rinunciato alla serie A2. “La società era in difficoltà – spiega Serafini – e ci aveva fatto sapere la volontà di cedere il titolo. Ma avrei fatto ugualmente una scelta diversa”. Castelfidardo, appunto. Dopo tanto girare (Modena, Montichiari, Castellanza, Forlì, Mazzano, Rivergaro e Curtatone) ecco la prima volta nelle Marche, quasi un passaggio obbligato. “Mi hanno parlato bene di Castelfidardo, era un’esperienza che volevo fare. Conosco l’allenatore (François Salvagni, ndr.), ci sono i presupposti per far bene”. Con quel punto di partenza rappresentato dalla scorsa stagione, in cui Francesca Serafini è risultata la quarta miglior centrale per numero di punti realizzati (339). “E’ stata un’annata importante – ammette la centrale modenese – anche perché venivo da una stagione non delle migliori, a Rivergaro. Voglio cercare di ripetermi alla Marche Metalli dove mi sembra che ci siano buone basi. Le ambizioni non finiscono mai, nemmeno a 30 anni”.