Il primo round degli ottavi di Coppa Italia è di Firenze, ma quel 3-0 finale è una bugia grossa così. La
Marche Metalli (che rinuncia alla portoricana Santiago, fermata da problemi fisici, in campo dal primo pallone la giovanissima
Sorokaite) tiene testa ad un avversario di ottimo livello, ma alla fine inciampa su qualche errore di troppo e su una condizione fisica che deve necessariamente crescere. E’ mancata la lucidità alla resa dei conti, nei finali di parziale: tre occasioni non colte nel primo, inutile recupero (da 22-24) nel secondo, sostanzioso vantaggio (21-17, poi break di 0-6) nel terzo dilapidato in fretta e furia. Firenze ringrazia e rimanda l’appuntamento al confronto di ritorno (tra sette giorni), con un vantaggio francamente incoraggiante.