Una spia accesa sul cruscotto. Quanto basta per mettere in allerta i pensieri. Anche se il passaggio a vuoto di mercoledì sera contro Padova, il primo in casa, non ha modificato troppo lo status di una
Marche Metalli che ha e avrà sempre la necessità, contro qualunque avversario, di evidenziare in campo le sue virtù. Contro la formazione veneta è successo solo in parte, in un primo set condotto con dedizione fino ai palloni decisivi. “Abbiamo anche giocato bene – sottolinea il tecnico François Salvagni – il problema è che le loro caratteristiche ci hanno messo in difficoltà. E’ mancata l’attenzione in difesa sui loro pallonetti, è mancata un po’ di lucidità in più quando l’avversario era in difficoltà. Per l’ennesima volta abbiamo giocato un buon primo set, ma l’abbiamo perso”. Questione di proprietà altrui, ma non solo. Per lo meno non solamente. “Viviamo un momento in cui abbiamo quelle insicurezze che nascono dai risultati negativi – ammette l’allenatore della Marche Metalli –. La preoccupazione nasce dal fatto che quando giochi bene devi vincere. Anche perché, come è accaduto mercoledì sera, poi finisci per fare fatica. Magari avremmo perso ugualmente, perché Padova si è dimostrata una squadra ben attrezzata e l’assenza di Sokolova paradossalmente ha garantito un migliore equilibrio, però intanto cominciamo a vincere quando ne abbiamo la possibilità”. Sono probabilmente i messaggi che Salvagni trasmetterà alla squadra oggi pomeriggio alla ripresa della preparazione in vista del derby di Corridonia di domenica prossima. “Non si può nascondere che siamo in preallarme. Dobbiamo mettere in campo qualcosa in più, ogni giocatrice secondo le proprie possibilità”. Il presidente Massimo Pandolfi non nasconde la “prestazione poco esaltante. Ma non facciamo drammi, non è nella nostra indole. E’ un dato di fatto che finora abbiamo perso contro squadre che sono avanti a noi in classifica, oltretutto buone squadre. La partita di Corridonia rappresenterà un esame importante per tanti motivi. La società ha piena fiducia in questo gruppo”.
