Potevano essere tre punti, ne sono arrivati due a raddoppiare quelli raccolti negli ultimi due tie-break. Poteva essere il collo, dopo aver mandato in malora un secondo set condotto quasi fino in fondo, è stata la seconda vittoria stagionale. La Marche Metalli guarda i suoi opposti per scoprirsi rabbiosa come da un po’ di tempo a questa parte e per continuare a guardare il domani con rinnovato ottimismo. A Matera la formazione di coach François Salvagni ha disegnato un successo che finisce in archivio alla voce “imprese” e che le ha consentito di agganciare in classifica il Collecchio, prossimo avversario al “PalaOlimpia”. “Per la seconda volta consecutiva ci è successo di rimontare da 0-2 – sottolinea il tecnico gialloblu – all’inizio della stagione se una partita iniziava male finiva ugualmente male. Adesso, anche sotto di due set, in campo c’è una squadra che sa reagire alle difficoltà. Peccato per quel secondo parziale: abbiamo commesso qualche leggerezza, come negli ultimi tre attacchi in parallela di Siscovich dopo aver difeso con attenzione la parallela per tutto il set”. Tra i meriti della
Marche Metalli quello di nascondere lo stato di emergenza, riuscendo ad avere contributi eccellenti da ogni atleta (con punte straordinarie da Luciani e Negrini, ma anche da una Mazzoni che era stata bloccata per tutta la settimana da problemi fisici). “E’ un mese che dico che stiamo lavorando bene, adesso finalmente raccogliamo i punti. A Matera mi ha rincuorato anche vedere riscaldarsi Silvia Fanella”. Il suo recupero sarà fondamentale alla vigilia dei due scontri diretti che chiuderanno il 2004: domenica contro il Collecchio, mercoledì 22 a Curtatone. “In questo momento più dell’avversario conta come giochiamo noi, consapevoli che dobbiamo sempre andare al massimo”.