E' una vittoria da trascrivere sul libro delle emozioni di questa stagione. Ineccepibile nella sostanza, la
Marche Metalli coglie tre punti che valgono oro, eliminando Imola nella corsa alla salvezza. La squadra di Fammelume (con Mazzoni stoicamente in campo nonostante l'infortunio di sette giorni fa) costruisce a muro e al servizio un successo mai in discussione. La ricezione di Imola scricchiola subito e quando c'è volare verso il primo traguardo ci pensa la Pepe con tre punti in fila a mettere Castelfidardo in condizione di chiudere il set d'apertura (chiuso da Pellecchia al servizio). La Marche Metalli trova ancora più carica: alza il muro (tre di fila) e prende la rincorsa (6-1). Imola sbanda e poi crolla (16-5) sotto i colpi di una
Marcekova che diventa inafferrabile e Pepe (tre battute vincenti consecutive). Il turno al servizio di Chiappa completa l'opera (25-8), il punteggio è imbarazzante per un'Imola che si aggrappa all'orgoglio (7-7, 15-14) per cercare di rimanere incollata al match: ma la Marche Metalli ha una Marcekova illuminata (20-16). Imola si inabissa, sbaglia anche l'impossibile (tre errori di fila nel momento determinante del terzo parziale), la Alessandrini (consueta qualità abbinata alla sostanza) appone il sigillo finale.