E’ la partita della verità, quella che potrebbe anche nascondere la risposta al rompicapo salvezza. Al PalaOlimpia, la
Marche Metalli attende questa sera (ore 20.30, arbitri Pol di Treviso e Rossi di Cremona) il Matera con la tensione che contraddistinguere uno scontro diretto in piena regola. Stessi punti in classifica, stesse ansie, la consapevolezza di essere a tre punti dalla certezza matematica di conservare il posto in serie A2. Ma François Salvagni prova a dribblare ogni tipo di calcolo, “perché lo sport non è per i contabili. E’ una partita di pallavolo: dobbiamo giocarla al meglio delle nostre possibilità e non pensare che ci servono i tre punti per festeggiare la salvezza. Se avessimo fatto questi conti a Rivergaro, piuttosto che contro Arzano, a quest’ora saremmo già retrocessi”. Il tecnico gialloblu non perde di vista la realtà. “E’ uno scontro diretto e come tale sarà importante riuscire a vincerlo, arrivare a fine gara con più punti di Matera in classifica. Pur nella consapevolezza di affrontare una squadra con tanti campioni, con grandi qualità in attacco e buone giocatrici a muro”. Una squadra che si ritrova a fare i conti con l’obiettivo minimo della salvezza dopo aver accarezzato l’idea di un posto nei play off. Ma la striscia di sei sconfitte consecutive l’hanno obbligata a raccogliere i punti che mancano nelle ultime due gare. “Le ultime uscite – ammonisce Salvagni – hanno dimostrato che Matera ha ritrovato gioco e qualità tecniche (domenica le lucane hanno raccolto un punto a Rivergaro, ndr.). E’ chiaro, comunque, che giocando in casa dovremo avere qualcosa in più da dare, riuscendo a mettere in campo tutto quello che abbiamo. Fare i conti adesso, però, è stupido: lo sport non è per i contabili”. Anche se verrà quasi naturale buttare un occhio sui campi di Firenze e Sassuolo, dove le inseguitrici della Marche Metalli se la vedranno con le già retrocesse Cavazzale e Collecchio.