Marche Metalli Hik Castelfidardo: Barbara Campanari nel club dei 100
Autore: Lega Volley Femminile
17 Aprile 2007

Cento volte Barbara Campanari. Cento volte con la maglia della Marche Metalli HiK addosso in gare ufficiali. Una seconda pelle. Sotto il traguardo la centrale di Frosinone, terza stagione consecutiva a Castelfidardo, è passata domenica scorsa, a Pavia, portandosi dietro gli straordinari numeri di una carriera in crescendo: 100 partite (84 in A2, 16 in Coppa Italia), 1292 punti realizzati (1093 in campionato), decimo posto nella graduatoria delle migliori marcatrici dell’A2 2006/07 con 357 punti (con 83 muri vincenti e ben 21 volte su 23 in doppia cifra), in assoluto la centrale più prolifica del torneo. Nel “club dei 100” di Castelfidardo, a farle compagnia Claudia Mazzoni (164 presenze) e Chiara Negrini (132). Arrivata alla soglia delle 250 presenze in serie A (tra A1, A2 e Coppa Italia), quello della Marche Metalli HiK è un capitolo importante della vita di Barbara Campanari. “Sono contenta di aver tagliato questo traguardo, perché non mi era mai successo di giocare così tante partite in un club. E questo fa capire quanto questa società stia segnando un periodo così importante della mia carriera”. Non poteva esserci modo migliore per brindare alle cento presenze in gialloblu: la vittoria colta a Pavia, su un campo che sembrava proibitivo, con il contributo di 17 punti. “Abbiamo giocato al massimo, senza mai mollare e siamo riusciti ad ottenere un risultato importante. Sono convinta che questa vittoria ci aiuterà tanto. Se continuiamo a giocare così possiamo anche puntare ai play off. Anche se, in questo momento, è giusto pensare ad ogni singola gara, senza fare troppe tabelle di marcia. I conti li faremo alla fine”. Barbara Campanari sta vivendo un’altra straordinaria stagione. “Anche se per me l’ultima stagione è stata magica: sono più portata a ragionare a livello di squadra che personalmente. E aver raggiunto i play off è stata una grande emozione. Ho sempre in testa le immagini di quelle tre gare della semifinale, dove ho veramente dato tutto. Quale di queste cento partite vorrei rigiocare? Facile: gara tre dei play off ad Altamura dello scorso anno. Quella partita poteva cambiare la mia storia e quella di Castelfidardo. Darei qualsiasi cosa per giocarla nuovamente, anche perché non meritavamo di perdere”.

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