La
Marche Metalli HiK è pronta a tagliare il traguardo delle cento partite in serie A2. Lo farà domenica, al PalaOlimpia, nel match con la formazione romana della 1ª Classe Bcc. Un traguardo importante per una società che in tre anni e mezzo ha saputo creare solide basi ed ottenere risultati importanti. Non è un caso se, dopo le prime due stagioni da matricola (coincise con due salvezze tanto belle quanto sofferte), la Marche Metalli HiK arrivi all’appuntamento con la gara numero cento con un bilancio significativo di 50 vittorie e 49 sconfitte. In questo cammino la Marche Metalli HiK ha giocato 385 set giocati (di cui 190 vinti), conquistando 8392 punti. Sono 23 i tie-break giocati (11 quelli vinti), il 3-1 in proprio favore il risultato uscito con maggior frequenza (26 volte, 16 volte in casa). La Marche Metalli HiK ha affrontato 28 squadre, con Altamura il maggior numero di confronti (9): tra le squadre indigeste il Curtatone (4 sconfitte su 4 ma 3 tie-break giocati), Padova e Santeramo (2 volte ko), oltre a Piacenza, Nocera Umbra e Castellana Grotte affrontate per la prima volta in questa stagione, ma contro le quali deve andare in scena il match di ritorno; le formazioni con cui Castelfidardo ha sempre vinto Cavazzale (4), Urbino (4), Conegliano (3), Pavia (3), Virtus Roma (3) e Tortolì (2). Nelle prime 99 gare sono stati 4 gli allenatori (Salvagni 61 panchine, Capriotti e Fammelume 15, Moretti 8) e 29 le giocatrici scese in campo (Mazzoni 96 presenze, Campanari 69 e Negrini 68 nei primi tre posti), 8 le straniere utilizzate. Nella graduatoria delle migliori realizzatrici al primo posto c’è
Negrini, ad un passo dai 1000 punti con la Marche Metalli HiK in A2 (988), a seguire Campanari (846) ed Alessandrini (546). La media-punti più alta è quella della Savostianova (16,3: 245 punti in 15 presenze). Per la centesima gara in A2, la società ha scelto di festeggiare insieme alla città, invitando alla partita con Roma gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Il club gialloblu ha inoltre deciso di devolvere l’intero incasso del match alla famiglia di una bambina abruzzese di appena tre mesi affetta da leucemia, vicenda segnalata da uno degli sponsor della società.