Sapete qual è il colmo di una partita durata 2 ore e 19 minuti? Realizzare 120 punti in 4 set e ritrovarsi a fine gara senza punti utili alla classifica. Sembrerebbe una barzelletta, ma alla fine del confronto di Reggio Emilia da ridere per la
Marche Metalli HiK c’è stato ben poco. Complici, anche e soprattutto, due abbagli colossali degli arbitri sul finire del quarto parziale, assolutamente determinanti nell’economia del match. Due errori che hanno finito per cancellare la possibilità di assistere ad un tie-break, che avrebbe rappresentato il giusto epilogo di una partita in cui le due squadre se le sono date di santa ragione per oltre due ore. Peccato, perché quel quinto set la Marche Metalli HiK l’aveva conquistato mettendo a terra, con Fratoni, il pallone del 26-28. Peccato, perché la coppia in grigio è riuscita a ravvisare un’invasione delle fidardensi, anche se nessuna giocatrice della Marche Metalli HiK quella rete l’abbia davvero toccata. Svista grave, come quella di qualche minuto prima, sul punteggio di 21-22, con il pallone (spedito in palleggio sul campo di Castelfidardo, non è che viaggiasse a chissà quale velocità…) fuori di mezzo metro (non mezzo centimetro), con Ortolani a vigilare sulla linea laterale. Il rammarico c’è, inutile negarlo, anche per quel secondo, infinito set (terminato 39-37), con la Marche Metalli HiK che non è riuscita a sfruttare una delle tante occasioni avute per andare sul 2-0. Discorso che vale anche per il parziale numero tre (chiuso 32-30), anche se, alla fine, resta l’impressione di una sconfitta che penalizza ben oltre i propri demeriti. La serie d’oro (quattro vittorie consecutive) si è interrotta ed il 2007 ha riservato la prima sconfitta dell’anno. Ha regalato anche tanta rabbia, sarà utile per il prossimo futuro.