Marche Metalli HiK Castelfidardo: una grande kermesse di presentazione a forte impatto sociale
Autore: Lega Volley Femminile
25 Novembre 2006

 Il miglior presupposto per sancire un legame forte e profondo. I valori che Amnesty International porta con sé da una parte, lo sport con la sua capacità di essere veicolo ricettivo dall’altra. Amnesty International e la Marche Metalli – HiK hanno posto un nodo al rapporto che le ha legate in modo indissolubile in una serata che sarà difficile da dimenticare per Castelfidardo, che ieri si è raccolta nel teatro Astra, per una volta troppo piccolo. Una kermesse, nel giorno della presentazione della nuova Marche Metalli–HiK (che domani, ore 17.30, debutterà nel campionato di A2 femminile al PalaOlimpia di Castelfidardo contro la Lupa Copra Piacenza), vissuta attorno all’emozionante incontro tra il presidente italiano dell’organizzazione in difesa dei diritti umani, Paolo Pobbiati, ed il presidente del club fidardense, Massimo Pandolfi, uniti per urlare a gran voce “mai più violenza sulle donne”, messaggio della campagna attivata a livello mondiale per difendere i milioni di donne che in ogni parte del mondo subiscono angherie, soprusi, umiliazioni e abusi di ogni genere. “E’ bello che lo sport si faccia veicolo per la divulgazione di questo messaggio”, ha sottolineato Pobbiati. “Lo sport è cultura ed è vicino a tutti noi: ha la capacità di sensibilizzare tante persone”. La bellezza dello sport e della musica in contrapposizione netta alla bruttezza delle torture e della violazione dei diritti umani: da Castelfidardo è stato lanciato un messaggio importante, che non ha retorica con sé. La musica ha fatto da filo conduttore di una serata che ha visto esibirsi sul palco il gruppo dei Rossocolore, che hanno proposto quattro brani del loro primo album, “Volume Uno”, e soprattutto ha avuto in Paola Turci una straordinaria testimonial. Energica e appassionante nell’interpretare “Rwanda”, canzone di denuncia sul genocidio avvenuto nel ’94 nel paese africano, con la quale ha visto quest’anno il “Premio Amnesty Italia”, indetto in collaborazione con “Voci per la Libertà”. La “ragazza con la chitarra” ha regalato emozioni vere, cantando alcuni brani del suo repertorio, come “Volo così”, “Paloma Negra”, “Sai che è un attimo” e finendo per duettare con le giocatrici della Marche Metalli – HiK. A farsi trascinare dalle note di Paola Turci anche l’eccellente palco di autorità presenti, tra cui il sindaco di Castelfidardo, Mirco Soprani, il direttore generale della Lega Pallavolo Femminile Serie A, Massimo Morelli (che ha aperto ad Amnesty International le porte della Lega ad una manifestazione che possa coinvolgere tutti i club di A1 e A2), il presidente del Coni Marche, Fabio Sturani, il presidente della Fipav Marche, Franco Brasili. Brillante, a tratti quasi travolgente, la conduzione di Daniela Gurini ed Alvin Crescini. Sul palco sono sfilati anche i gruppi giovanili della società fidardense ed i tantissimi bambini del minivolley. Il bello dello sport e della pallavolo sono anche e soprattutto loro.

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