OMAG MT S.G. Marignano
23/12/2024
AL PALAMARIGNANO SI GIOCA IL BIG MATCH CHE CHIUDE IL...
Dopo il netto successo esterno per tre set a zero nella difficile trasferta pre natalizia di Santa Croce sull’Arno contro la Fgl- Zuma Caste...
LeggiNella splendida cornice di Sala Falconetto, all’interno di Palazzo Geremia, la Delta Informatica Trentino si è tolta ufficialmente il velo, svelandosi alla stampa e alle autorità proprio alla vigilia del primo appuntamento casalingo della stagione, previsto per domani alle 17 quando le gialloblù affronteranno al Sanbàpolis la VolAlto Caserta. Ospite d’eccezione dell’evento un’atleta e una persona che ha lasciato un segno indelebile nella storia recente della società, ovvero l’ex capitano Giada Marchioron: l’opposto vicentino, ritiratasi al termine della passata stagione, ha presentato una ad una le giocatrici della rosa, ha ceduto i gradi capitano a Silvia Fondriest e ha ricevuto una maglietta ufficiale della Delta Informatica personalizzata con il suo numero, il tre, ed il suo nome.
«È davvero un piacere ed un onore essere qui in questo momento importante – ha spiegato con un pizzico di emozione Giada – in quella che ormai considero per me una vera e propria seconda famiglia. Auguro un grande in bocca al lupo alle ragazze con la promessa di seguirle e incitarle dagli spalti».
Numerose le autorità presenti in una Sala Falconetto gremita, a partire dal nuovo assessore comunale allo sport Tiziano Uez (presente in sala anche il suo predecessore Andrea Robol, sempre vicino alla società del presidente Postal).
«La Delta Informatica si è sempre contraddistinta per i valori che riesce a trasmettere – ha spiegato l’assessore Uez – per la sua serietà e per il rispetto nei confronti degli avversari. Riuscire a migliorare il risultato dello scorso anno significherebbe compiere il grande salto, un traguardo che auguro alla società presieduta dall’amico Roberto Postal di tagliare quanto prima, perché rappresenterebbe il giusto riconoscimento per una società sana, dove il cuore e la passione non mancano di certo».
Dopo il ringraziamento alle società aderenti al Progetto Paideia, l’iniziativa legata al settore giovanile che ha come punto di riferimento la Delta Informatica Trentino, la parola è passata a Sergio Bettotti, responsabile del dipartimento cultura, turismo, promozione e sport della Provincia Autonoma di Trento.
«Porto il saluto dell’assessore Tiziano Mellarini – ha spiegato – e ribadisco la vicinanza della Provincia alle attività proposte dalla Trentino Rosa, dall’avventura stimolante e gratificante in serie A2 fino al Paideia, un progetto che sosteniamo con convinzione, rappresentando una novità e un perfetto esempio di rete e sinergia tra diverse realtà del nostro territorio».
«Noto con piacere che Trentino Rosa anno dopo anno continua a crescere e si sta sviluppando in maniera sempre più organizzata e professionale – ha aggiunto Massimo Dalfovo, presidente del comitato trentino della Fipav – requisiti che ritengo fondamentali per poter raggiungere grandi traguardi».
Dopo un momento dedicato ai preziosissimi sponsor e partner della società, su tutti Huawei, la grande novità della stagione 2016/2017 e Delta Informatica, rappresentata in sala dal presidente Pompeo Viganò, la chiusura non poteva che spettare al numero uno di Trentino Rosa, il presidente Roberto Postal.
«Siamo entusiasti di tornare finalmente ad abbracciare i nostri tifosi, abbiamo ancora nelle mente i 2500 spettatori che hanno seguito al PalaTrento la finale dello scorso anno contro Monza. Uno degli obiettivi che ci siamo prefissati per questa stagione è proprio quello di riuscire a gremire gli spalti di Sanbàpolis. Ci tengo a sottolineare i continui passi in avanti che la società ha compiuto dal punto di vista strutturale e organizzativo e voglio ringraziare tutti i nostri dirigenti e volontari che lavorano dietro le quinte. Dal punto di vista tecnico rimarco la soddisfazione per aver allestito una rosa di primo piano, che ha creato in poco tempo un gruppo solido e coeso che sono certo saprà regalarci grandi soddisfazioni».
Perché, come ama sottolineare qualcuno in casa gialloblù, “punta sempre alla lunA, male che vada avrai camminato tra le stelle”.