Anche nella stagione 2019/2020 il reparto schiacciatrici dell’Hermaea Olbia potrà contare sull’apporto di Ilaria Maruotti. La banda laziale ha fornito un apporto sicuramente positivo alla causa nell’ultima annata di A2, mettendo a terra 176 punti in 24 presenze.
LA SCHEDA – Originaria di Fregene (Roma), classe 1994, Maruotti ha conosciuto il volley ben presto: all’età di 5 anni, infatti, già si cimentava nella disciplina con i colori del San Giorgio Fregene seguendo le orme dei due fratelli maggiori. Nel 2006 è entrata a far parte del settore giovanile del Volleyrò Casal de Pazzi, formazione con cui ha avuto modo di affinare la sua crescita tecnica disputando, parallelamente ai campionati giovanili, anche diversi tornei di Serie B. Le ottime prestazioni offerte in maglia Volleyrò hanno consentito a Maruotti di segnalarsi all’attenzione dei tecnici federali: dopo alcune amichevoli (compreso un Torneo 8 Nazioni e una tournèe in Brasile) nel 2010, l’anno seguente è entrata a far parte della selezione pre-juniores, vincendo la medaglia d’oro alle Olimpiadi giovanili e quella d’argento agli Europei di categoria. Nel 2012, con la squadra juniores, ha invece conquistato un bronzo europeo ad Ankara e un quarto posto ai Mondiali.
La stagione 2012/13 è stata quella dell’approdo in Serie A1: il 30 ottobre 2012, al cospetto di Modena, Maruotti ha calcato per la prima volta il massimo palcoscenico del volley nazionale con la maglia dell’Imoco Conegliano, avendo peraltro come compagna di squadra l’attuale capitano dell’Hermaea Jenny Barazza. Nell’estate del 2013 è stata quindi ingaggiata dalla LJ Modena, dove ha avuto modo di crescere alle spalle di un altro mostro sacro della pallavolo italiana: Francesca Piccinini. Dopo due stagioni in Emilia, Maruotti è volata in Finlandia per rispondere alla chiamata dell’Hämeenlinnan Pallokerho Naiset, quindi è tornata in patria indossando la maglia della Pallavolo Cisterna (Serie A2). Nel biennio trascorso in terra pontina, la giocatrice biancoblù è riuscita a fornire un apporto positivo nonostante sia stata condizionata da due infortuni. Due anni fa un passaggio in B1 a Sassuolo, mentre nella scorsa stagione ha già avuto modo di farsi apprezzare dentro e fuori dal campo dai supporters dell’Hermaea.
Sotto il profilo tecnico la 25enne schiacciatrice offre ampia affidabilità nei fondamentali di seconda linea, mentre in attacco ama giocare una palla particolarmente veloce. Abile nelle letture a muro e con la battuta jump float, in virtù delle sue caratteristiche può garantire equilibrio e ottima tenuta in ricezione.
“Quando l’Hermaea mi ha proposto di restare per un altro anno ho valutato con attenzione ogni aspetto – spiega Maruotti – e ho pensato che la scelta migliore fosse quella di accettare. Lo scorso anno mi sono trovata benissimo sia con la società che con le compagne. Il fatto di abitare a poca distanza dall’aeroporto di Fiumicino mi ha permesso di stare spesso a contatto con la mia famiglia. Vivere lontano da casa, insomma, non mi ha pesato, e anche questo è un aspetto importante. Non nascondo, inoltre, di non aver dimenticato la beffa di Marsala, quando non mi venne concesso un punto per un evidente mani out nel finale di una gara fondamentale. Mi piacerebbe “regolare” quel conto, e anche per questo ho scelto di restare. Lo scorso anno? Penso che ci sia mancata la fortuna, specie in alcuni frangenti del campionato. Abbiamo dovuto fare i conti con tanti infortuni, tra i quali il mio, che mi ha costretto a restare fuori per un mese. Il gruppo però è sempre stato compatto, e le numerose conferme lo testimoniano. Penso che avere già una base di giocatrici che si conoscono rappresenti un vantaggio in vista della prossima stagione. Sappiamo già come “prenderci” e come giocare assieme. Il lavoro di costruzione della squadra non potrà che essere più semplice. Partiamo da una consapevolezza maggiore e, a differenza dell’anno scorso, abbiamo già cognizione della formula del campionato. La squadra costruita fin qui mi piace: ho saputo che Bonciani ama servire le schiacciatrici con una palla veloce, e questo si addice particolarmente alle mie caratteristiche. Ho dato uno sguardo ai gironi e posso dire di essere fiduciosa: le altre squadre sono toste, ma non imbattibili. Possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
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