“In settimana avevo detto alle ragazze che quella contro Montecchio sarebbe stata una gara alla nostra portata, una sfida che se giocata con la giusta determinazione si sarebbe potuta colorare di rosanero. Così è stato “.
Massimo Monfreda, coach della Golden Tulip VolAlto Caserta, apre così il suo intervento di commento alla vittoria delle dragonesse contro il sestetto veneto. Una vittoria figlia si delle prestazioni monstre di Denysova e Cvetnic, ma anche di una prestazione collettiva di assoluto spessore.
” Nelle ultime gare la squadra aveva dato concreti segnali di ripresa – spiega il coach volaltino – ci mancava il risultato, ma più volte ci eravamo andati vicino. Stavolta abbiamo centrato il bersaglio”
Interessante la chiave tattica del servizio al salto della Denysova. Con questo fondamentale la forte ucraina ha saputo mettere costantemente in difficoltà la ricezione avversaria complicandone anche la loro fase offensiva.
” Diciamo che con un unica mossa abbiamo ottenuto due importanti risultati – racconta Monfreda – Spesso la nostra ricezione va in difficoltà sui servizi i in salto delle avversarie. Nella fattispecie Montecchio aveva due atlete che servivano in quest modo. Allora – prosegue il tecnico – in settimana abbiamo chiesto alla Denysova di allenare le ragazze con la sua battuta al salto. Contestualmente l’abbiamo spinta anche a spingere sempre di più su questo prezioso fondamentale. Domenica, sia in ricezione che, appunto, in battuta abbiamo visto i positivi risultati effetti avuti”.
L’ucraina con la Cvetnic sono state terminali offensivi di impressionante potenza. ” Hanno giocato una gara superlativa, sono state eccezionali, ma tutta la squadra merita un plauso. Mabilo e Tajè per il lavoro egregio svolto sotto rete, la Manig per la regia che ha saputo sfruttare al massimo le potenzialità dei nostri due bracci armati, Barone per la difesa e lo spirito messo in campo, Silotto per essere rimasta fredda anche quando il pallone era divenuto rovente, Marangon per il suo preziosissimo lavoro in ricezione”.
Unica macchia il quarto set
” Si peccato – ammette leggermente deluso Monfreda – eravamo andati avanti 6-1, inerzia della sfida tutta dalla nostra parte. Poi, una ingenuità difensiva ha aperto la rimonta di Montecchio. Li si è spento qualcosa, ma devo dire che stavolta le ragazze hanno saputo subito rimettersi in carreggiata e giocato un tie break capolavoro”.
Ora la pausa, poi doppio turno in trasferta. Mercoledì 21 febbraio si va a Trento, poi, domenica 25, si rende visita al Barricalla Collegno.
” Due gare diverse per indice di difficoltà. Abbiamo più di una settimana per preparare queste sfide. Si è intrapreso un percorso e ne stiamo cominciando a vedere i frutti. Continuiamo a lavorare cercando di raccogliere il massimo possibile da qui a fine stagione”.