Smi Roma Volley
22/11/2024
Le Wolves attendono Scandicci nell’anticipo di campionato
La SMI Roma Volley, dopo essere tornata a muovere la classifica grazie al punto conquistato nella gara terminata al tie-break contro Il Bisonte Fir...
LeggiCoach Marco Breviglieri schiera in campo lo starting six titolare composto da Balboni alla regia, Smirnova opposto, Saccomani e Aguero in attacco, Strobbe e Assirelli centrali, con Gibertini e Ferrara nel ruolo di libero. Dal lato opposto del taraflex rosa, Massimo Moglio dispone in campo: Bazzarone al palleggio, Minati opposto, Biganzoli e Giacomel in attacco, Midriano e Akrari centrali, con Parlangeli libero.
Le Aquile di Forlì partono con grinta, decise a riscattare la battuta d’arresto di Soverato. La Lilliput recupera lo svantaggio iniziale (6-6) poi Forlì riprende fiato e con un attacco a segno di sua maestà Aguero arriva al time out con tre punti di vantaggio. Alla ripresa la Lilliput soffre gli attacchi della Volley e sul 14 a 9 coach Moglio chiede la prima sospensione della serata. Ma è la Volley 2002 a prendere il volo, grazie a due attacchi della solita Aguero (17-9). Coach Breviglieri ha oliato i meccanismi giusti e le Aquile amministrano un vantaggio che arriva a otto lunghezze. Sul 23 a 15 la Lilliput chiede la seconda sospensione. Due punti di Strobbe chiudono il primo set 25 a 15.
Il secondo set inizia con un ace di Saccomani e un fallo in palleggio della Lilliput: 2 a 0 e Moglio chiede subito il discrezionale. Le fasi iniziali del set sono nettamente a favore di Forlì che questa sera sbaglia poco o nulla (6-1). Le fasi di gioco seguenti vedono il predominio delle Aquile che con Assirelli in battuta si portano sul 12 a 4. Nella seconda parte del set le Aquile amministrano oculatamente il cospicuo vantaggio. Sul 21 a 13 Moglio chiama di nuovo a rapporto le sue che tentano una timida riscossa. Ma anche il finale del secondo set, come già era stato per il primo, non riserva sorprese: le Aquile lo chiudono agevolmente col punteggio di 25 a 18.
Il terzo set comincia nel migliore dei modi per Forlì che metta a terra consecutivamente due palle con Aguero. Questa sera al PalaRomiti pare non ci sia storia: 6 a 2 e arriva il primo discrezionale del set richiesto da Settimo Torinese. Tutti i reparti della squadra di coach Breviglieri girano a dovere e il time out arriva con le Aquile a condurre avanti di sette punti. Alla ripresa del gioco le ospiti si riavvicinano (12-8) e la panchina forlivese chiede la sospensione. Dopo la pausa Forlì appare ancor più motivata a chiudere in fretta la partita: 18 a 10 e Moglio è costretto a chiamare il discrezionale. La Volley 2002 detta legge e domina anche nelle fasi finali dell’incontro. Saccomani mette a segno un bel fendente (21-15), con un intelligente pallonetto Strobbe guadagna il punto 22, un errore Lilliput, un ace Smirnova e un nuovo errore Lilliput e il terzo e ultimo set si chiude sul punteggio di 25 a 16.
Al termine dell’incontro, l’allenatore della Volley 2002, Marco Breviglieri: “Settimo Torinese è una squadra neopromossa, con molte giovani, che si è posta come obiettivo la salvezza e per questo sta facendo bene. Contro le piemontesi, quella di stasera è stata la miglior risposta che la mia squadra poteva dare dopo la sconfitta subita domenica scorsa. A Soverato abbiamo preso un grosso schiaffo ed era importante rialzarsi subito e farlo nel migliore dei modi. Mi sembra che questa sera abbiamo fatto il meglio, sia per la risposta che abbiamo dato, sia per il fatto che mercoledì abbiamo un impegno molto importante di Coppa Italia. Essere rimasti in campo solo un’ora è stata la soluzione migliore per poter far recuperare le giocatrici al meglio in vista dell’impegno infrasettimanale”.
GOLEM SOFTWARE PALMI – SAUGELLA TEAM MONZA 2-3 (25-20, 25-23, 14-25, 18-25, 12-15)
La Golem sogna per due set, Monza risorge e chiude al quinto. E’ una partita che non ha deluso le aspettative della vigilia quella tra Golem Palmi e Saugella Monza, due delle squadre più in forma del campionato, con le calabresi forti di tre vittorie consecutive, e le ospiti addirittura giunte a Palmi dopo aver infilato quattro vittorie di seguito.
Mattatrici della serata Ramona Aricò (22 punti) e Valentina Zago (25 punti e top scorer dell’incontro), che si sono date battaglia a suon di schiacciate dalle parti opposte della rete. La Golem ha sognato il grande colpo nella prima parte di partita. Dopo essere andata avanti di due set a zero, ha subito il ritorno di Monza che ha cominciato a macinare pallavolo da grande squadra mettendo a segno una grande rimonta. Brave le ragazze di coach Davide Delmati a non darsi mai per vinte e a restare sempre in partita anche nei momenti più difficili. La Golem, da par suo, ha dimostrato di potersela giocare con tutte le squadre del campionato, ed anche questa sconfitta, che lascia un pizzico di delusione per come maturata, servirà alle ragazze della compagine calabrese ad acquisire ancora maggiore esperienza per il futuro.
Primo set sul filo dell’equilibrio fino al 5/5 pari spezzato poi con veemenza dal braccio armato della Aricò che porta in avanti le sue. La Golem guadagna un break di sei punti (16/10) utile a conservare un margine di sicurezza fino alla fine del set che si chiude con la Petkova 25/20. Il secondo set si apre sulla falsa riga del primo con il parziale che vede le due squadre appaiate sempre sul 5/5. Il break è delle ospiti che trascinate dalla Zago si portano sul 5/7. La reazione della Golem è immediata e l’equilibrio torna a regnare sovrano sino al 23/23. Questa volta è un muro della Guidi a portare la Golem sul 2-0 grazie al 25/23 finale.
Da qui comincia un’altra partita con la superba rimonta della Saugella Monza trascinata dalla solita Zago e dalle giocate e battute della Dekany (11 punti), della Bezarevic e Devetag (entrambe a 15 punti). Il terzo parziale è quasi senza storia e le ospiti lo chiudono 14/25. Nel quarto set la Golem regge meglio l’impatto con la voglia di rivalsa della Saugella, la Zago è però imprendibile e il parziale si chiude 18/25. Emozioni alterne al tie break che alla fine vede sorridere per 12/15 la Saugella Monza che chiude 2 set a 3. Decisivi, nei momenti topici della partita tra quarto e quinto set, i troppi errori in battuta delle padroni di casa che hanno finito per regalare punti facili al Monza.
“Non possiamo rimproverarci niente – il commento a fine partita del coach di Palmi Giorgio Draganov -. Resta un pizzico di amarezza ma è comunque un buon punto per noi che ce la siamo giocata alla grande contro una corazzata come Monza che è costruita per altri obiettivi”. “E’ stata una vittoria di cuore, di carattere, che mette in risalto il nostro valore e la nostra determinazione – le parole del direttore sportivo monzese, Christian Merati -. Questa volta, rispetto ad altre occasioni in cui non eravamo riusciti a venir fuori nei momenti che contavano, abbiamo reagito con generosità, rimontando un risultato avverso di fronte ad una squadra molto ben organizzata. Sono due punti che certificano la nostra graduale crescita e ci fanno ben sperare per il futuro”.
MYCICERO PESARO – DELTA INFORMATICA TRENTINO 2-3 (20-25, 25-20, 22-25, 25-16, 15-17)
La Delta Informatica Trentino vince a Pesaro grazie alla maggiore esperienza nei momenti topici dell’incontro. La myCicero, dal canto suo, si può rammaricare solo per il risultato finale perché in questa partita ha dimostrato una volta di più che ha tutte le credenziali per poter ben figurare in questo campionato.
L’avvio è equilibrato prima che la Delta tenti la fuga soprattutto con le pipe di Marchioron, costringendo Bertini a fermare tutto con il primo time out discrezionale per far sì che la situazione non si complichi, ma le ospiti piazzano un parziale di 5-0 e dal 6-5 volano sull’11-5. Dall’altra parte della rete una Mezzasoma in splendida forma (sarà di 25 punti il suo score finale) prova a tenere la myCicero dentro il set e con due muri e un ace accorcia le distanze (9-12). Ma la Delta sembra più incisiva, soprattutto con il fondamentale della battuta e con Marchioron che pare incontenibile da posto 6. Pesaro tenta di accorciare le distanze con un parziale di 3-0 prima che Liliom sprechi con un attacco out il possibile -3 (da 13-16 a 12-17). Babbi e compagne non mollano, però, e Liliom si riscatta immediatamente, aiutata da Mastrodicasa, riportando la myCicero a -2 (16-18). Il turno di Segura in battuta risulta sanguinoso per le padrone di casa: la Delta piazza un controparziale di 4-0 (due ace, un muro di Marchioron e un palleggio di seconda di Demichelis) spostano gli equilibri in favore delle ospiti che chiudono la frazione in proprio favore con una fast di Repice.
Nel secondo set, Pesaro sembra più determinata e vola subito sul 5-2 ma con un parziale di 6-2 la Delta torna subito in partita (7-8). Da qui si procede punto a punto, con le squadre che tentano di scappare a turno fino a che Pesaro, che nel frattempo ha sostituito Liliom con Arciprete (ottimo l’impatto della diciottenne sulla partita, chiuderà con 13 punti), tenta la fuga sul 20-17 con un primo tempo della Sestini che replica subito dopo grazie a una ricezione difettosa delle ospiti, costringendo Gazzotti a chiamare time out (21-17). Mezzasoma, con due punti di fila, regala 5 set poit alle padrone di casa che con un attacco da posto 3 di Mastrodicasa pareggiano i conti.
Avvio di terzo set equilibrato a dimostrazione che le squadre si equivalgono. La Delta, che cambia Secura con Pistolato, con un parziale di 3-0, tenta una prima fuga sull’abbrivio del time out tecnico (12-9) e mantiene le debite distanze grazie a una battuta della myCicero troppo morbida che consente alla Demichelis di orchestrare molto bene il gioco delle giallonere. Due punti consecutivi della Arciprete costringono Gazzotti a giocarsi il primo time out discrezionale sul 19-16 in proprio favore. Time out ben speso perché, al rientro in campo, Repice restituisce il parziale di 2-0 con un primo tempo e una fast (21-17). Il parziale si chiude praticamente qui con la Marchioron tornata a far male con le pipe e non serve neanche l’ultimo sussulto di Babbi e compagne che da 19-24, con Mezzasoma in battuta, fanno 3 punti di fila: lo stesso opposto rossoblù sbaglia però battuta e regala l’1-2 alle trentine.
Quarta frazione in equilibrio come le precedenti ma un turno in battuta mortifero di Di Iulio (con un parziale di 4-0) fa scappare la myCicero (da 4-6 a 8-6). Al time out tecnico ci arriva prima Pesaro con una parallela da urlo di Mezzasoma (12-10) che, poi in battuta, fa scappare la myCicero con un parziale di 5-2 (17-12). Che si allunga, sempre con questo fondamentale ma con Babbi e Mastrodicasa fino al 21-12. La Delta, che nel frattempo cambia la diagonale palleggiatore-opposto con gli ingressi di Bortoli e Antonucci in vece di Marchioron e Demichelis, prova a rimanere agganciata con tre punti di fila (21-15) e Bertini ferma tutto con un time out che risulta proficuo perché Pesaro chiude con un primo tempo di Sestini.
Tie break equilibratissimo come, del resto, tutto il match vibrante e combattuto. Pesaro piazza un piccolo break di due punti grazie a un muro di Mezzasoma e a un errore in attacco di Guatelli (da 9 pari a 11-9) ma la Delta impatta sul 12 pari con un attacco di Marchioron e un fraintendimento in attacco tra Di Iulio e Babbi e sorpassa con una fast di Repice. Si arriva così ai vantaggi con la Delta che contesta un attacco di Arciprete che gli arbitri vedono toccata dal muro; la stessa Arciprete mette fuori il punto della possibile vittoria; Segura e un malinteso in attacco tra Di Iulio e Mastrodicasa regalano la vittoria alle ospiti.
“Abbiamo giocato un’ottima partita al cospetto di una signora squadra – esordisce così Matteo Bertini al termine dell’incontro – è il carattere e la determinazione che voglio. Mi sono divertito e mi dispiace solo per come è finita perché la Di Iulio, per la partita che ha giocato, non si meritava un finale simile, né lei né la squadra”.
Il commento del tecnico della Delta Informatica Marco Gazzotti: “E’ una vittoria importante perché venivamo da tre sconfitte consecutive, abbiamo vendicato la sconfitta rimediata nella partita d’andata e conquistato due punti importanti per la classifica e il morale. La squadra ha dimostrato di avere carattere e orgoglio, abbiamo giocato bene a tratti soprattutto nel primo e terzo set e nel tie-break siamo stati bravi a non arrenderci e vincere la partita. Mercoledì ci attende la sfida di Coppa Italia con Forlì, partiamo con gli sfavori del pronostico ma nella partita secca non si può mai dire: noi le affronteremo con tranquillità, pronti ad approfittare di una loro eventuale giornata storta”.
KIOTO CASERTA – BENG ROVIGO 3-1 (25-22, 25-18, 20-25, 25-19)
Seconda vittoria consecutiva per la Kioto che batte in quattro set una grintosa Beng Rovigo scesa a Caserta con il fermo proposito di muovere la sua classifica. Un match dai due volti. Prima controllato dalle campane, poi un inaspettato momento di black out è costato alla Kioto la perdita del terzo set e, soprattutto, ha animato le rivali di nuove speranze. Il quarto set è stato, infatti, molto combattuto e solo sul finale le rosanero hanno trovato lo sprint giusto per avere la meglio della Beng. Tre punti in più per la Kioto che adesso sale a quota 22 e si prepara come meglio non si potrebbe alla duplice trasferta che la vedrà opposta a Monza e Forlì.
La cronaca. Parte subito forte la Kioto. Sono match questi in cui non bisogna dare molta confidenza ai rivali. Caserta punta molto sul servizio confidando nelle non buone percentuali in ricezione della Beng. La tattica funziona. Le venete, infatti, vanno spesso in difficoltà nel primo tocco ed anche la loro fase offensiva ne risente. Al time out tecnico la Kioto è avanti di quattro (12-8). Al rientro dalla sospensione l’inerzia del match non cambia. Harelik è molto ispirata; ne piazza due consecutivi e porta le campane avanti di sei (15-9). Arriva il momento della Lotti che entra al posto di Porzio. In campo anche la Gabbiadini. Caserta sembra poter controllare. Poi, però, arrivano alcuni errori in ricezione ed un piccolo passaggio a vuoto. La Beng risale prima sul meno due (20-18), poi sul meno uno (23-22). Brava in questi frangenti la Vallicelli. Due attacchi vincenti rosanero chiudono, però, il parziale: 25-22.
Secondo set. Come nel parziale precedente anche stavolta la partenza della Kioto è da perfetto sprinter (4-1). Poi, però, arriva la reazione della Beng. Break di 1-5 e punteggio in parità (9-9). La Kioto non perde la concentrazione. Due punti della Percan mandano le squadre al time out tecnico con le volaltine nuovamente avanti (12-9). E’ una gara dove bisogna sempre tenere alta l’intensità. La squadra di coach Simone, pur palesando evidenti limiti, non lesina in impegno e determinazione. Ogni passaggio a vuoto delle rosanero vede subito la Beng approfittarne. Caserta capisce il pericolo. Alza le percentuali in difesa e trova ottime notizie dall’attacco (17-12). Stavolta la Kioto gestisce bene il suo vantaggio (20-15). Lotti griffa il 23-17. Rovigo si arrende. Anche il secondo set è rosanero 25-18.
Terzo set. Dopo l’inizio incoraggiante delle volatine, cambia totalmente l’inerzia della contesa. La Beng trova in Furlan e Grigolo due ottimi terminali offensivi. Tante palle sporcate a muro e, approfittando anche di una ricezione non sempre ottimale delle volaltine, le venete scappano prima sul più cinque (5-10), poi sul più otto (8-16). Rientra Porzio al posto della Lotti. Rovigo vola sul più nove (8-17). Un break di quattro punti pare essere foriero di una clamorosa rimonta da parte delle campane (11-17). Non sarà così. La Beng ci crede, non si volta indietro. Arriva sul 18-24. La Kioto ne annulla due, ma poi deve lasciare strada alle rivali: 20-25.
Quarto set. Il parziale vinto dà ancora nuove energie alle venete. Così, quella che era sembrata una squadra in difficoltà nelle fasi iniziali adesso mostra tutto il suo furore agonistico. La Kioto capisce che il match adesso racconta una nuova storia. La Beng fa male in attacco e difende bene. Così al primo time out tecnico è avanti di tre (9-12). Porzio, un muro punto e un siluro della Percan scacciano incubi e paure (13-13). La rimonta è completata dalla Facchinetti (14-13). Simone chiama sospensione. Le giallonere non hanno alcuna intenzione di uscire dalla sfida. Tomsia griffa la nuova parità (16-16). Casillo ed un errore in attacco delle venete riportano la Kioto avanti 20-17. Non è lo scatto decisivo. La Beng ritorna sul meno uno (20-19), ma è l’ultimo sussulto delle grintose rivali. Break di 5-0 per Caserta e giù il sipario 25-19.
Nel secondo set il copione non cambia con gli Angeli che rientrano in campo più determinate che mai e si portano subito a +5 fino all’8-3 che costringe mister Della Volpe a chiamare time out. La pausa sortisce l’effetto sperato per le ospiti e la Clendy si riporta piano piano di nuovo sotto sino alla parità che arriva sul 9-9. Da qui è un continuo alternarsi di sorpassi di una e dell’altra squadra. La Entu torna sopra 17-16 con uno splendido attacco di Brussa dalla seconda linea e l’Hermaea sembra poter condurre in porto il set portandosi a +3 sul 19-16. Le ospiti chiamano il secondo time out del parziale e rientrano in campo trasformate: sei punti consecutivi che portano la Clendy prima in parità con l’aggancio della Lukovic sul 20-20 e poi sul 24-20. Valpiani annulla un set point, ma ormai è troppo tardi ed Aversa si porta a casa il secondo set col punteggio di 25-21.
Nel terzo set Aversa sembra trovare un po’ più di equilibrio e se la gioca alla pari fino al 7-5 ma poi gli Angeli riprendono in mano gioco e partita e allungano fino al 10-5.
Della Volpe chiama l’ennesimo time out, ma questa volta non serve a nulla; l’Hermaea continua a macinare gioco e punti e si allontana sempre di più: prima 14-7, poi 19-12 sino al 24-19. A questo punto mister Iosi ferma il gioco, si rientra e la Brussa chiude il set alla prima occasione.
Come nel terzo set, anche nel quarto si viaggia punto a punto con la Entu però sempre in avanti sino al 12-10. Dopo il time out tecnico, mini break della Clendy che aggancia le padrone di casa sul 12-12 e si porta addirittura sopra ma il vantaggio dura poco e prima Correa e poi Brussa ristabiliscono la parità sul 15-15. Si entra a questo punto nella fase calda del match con un testa a testa emozionantissimo e con il capitano che, come solita fare in questi momenti, mette la quinta e piazza i punti dei quattro vantaggi consecutivi per la Entu: prima fa il 20-19 a muro e poi i tre attacchi del 21-20, 22-21 e 23-22. Della Volpe chiama time out per le sue ragazze e al rientro in campo ottiene il pareggio. Ormai il set e con lui la partita si giocano sul filo di lana. Il 24 a 23 è di Adriana Vilcu. Sul primo match point va in battuta Ana Correa e piazza un ace sporco che chiude definitivamente la gara e suggella una prestazione personale di grande livello della spagnola.
LARDINI FILOTTRANO – FENERA CHIERI 3-1 (21-25, 25-12, 25-12, 25-13)
Un set per prendere le misure a Chieri, poi è solo Lardini, capace di lasciare appena 37 punti alla Fenera nei successivi set e confezionare una prestazione qualitativamente rilevante.
Sulla spinta di Villani, la Lardini scatta come una molla dai blocchi (5-0), ma è un vantaggio che dura poco: il muro di Serena e gli attacchi di Agostinetto consentono alla Fenera di ricucire in fretta lo strappo (6-6). Filottrano va in difficoltà sui servizi di Salvi (8-11) e Mezzi (10-14). Sono i punti di Rita prima (12-14) e Moneta poi (15-17) a tenere la Lardini a stretto contatto, il muro di Salvi (6 punti per la centrale nel primo set) e il 4° ace del parziale di Chieri respingono le padrone di casa (16-20). Dentro Coneo (all’esordio casalingo), la Lardini prova a rimanere agganciata al set con un attacco di prima di Agrifoglio (19-21) e con la stessa colombiana (21-23), ma alla prima occasione le torinesi scrivono a referto l’1-0.
Filottrano non si scompone, ma anzi inizia a mettere sotto pressione la Fenera fin dal servizio. Agrifoglio mura per il 5-3, ma è sul 9-8 che la Lardini produce un parziale di 9-1 (18-9) che spacca in due il set: la squadra di Pistola trova grande continuità in attacco con Kiosi e Moneta (11 punti in due nel secondo parziale), difesa e servizio (ace Rita) fanno il resto. Con un vantaggio così corposo le rosanero non faticano a portare a compimento il set.
La Lardini cresce in tutti i fondamentali, specie in attacco (61%) e a muro (4), in un terzo set a forti tinte rosanero e molto simile al precedente: Giuliodori e Moneta lanciano subito le padrone di casa (6-2), che arrivano al time out tecnico con gli attacchi di Villani e Kiosi (12-6). I due muri consecutivi di Agrifoglio (terzo personale) e Villani allargano ancor più le distanze (15-7), la Fenera (che fa esordire Manfredini) perde di vista una Lardini che martella con capitan Kiosi e Villani, alza il muro con Giuliodori (21-10) e mette la freccia nel conto dei set con l’ace finale di Moneta.
Villani firma tre dei primi quattro punti di una Lardini che scatta lancia in resta anche nel quarto gioco (4-1). Kiosi è devastante e non solo in attacco: due ace dell’opposta greca scavano il solco fino al 15-3. Chieri (partito con Migliorin per Mezzi) prova a reagire, ma c’è troppa Lardini in campo: Feliziani calamita ogni pallone, Giuliodori protegge al meglio la rete e come nel set precedente tocca a Moneta mettere a terra l’ultimo pallone.
OMIA CISTERNA – VOLLEY SOVERATO 0-3 (23-25, 21-25, 20-25)
Il Volley Soverato liquida la pratica Omia Cisterna vincendo per tre set a zero in terra laziale nella prima giornata di ritorno del Master Group Sport Volley Cup A2. Con questo successo le ragazze di coach Secchi consolidano la seconda posizione guadagnando punti sulla terza in classifica, restando in scia della capolista Forlì sempre a più tre sulle calabresi.
Passiamo al match. Padrone di casa in campo con Muri al palleggio e Kenny Moreno Pino opposto, al centro Centi e Bertaiola, in banda Talamazzi e il neo arrivo Maruotti con libero Zampedri; dall’altra parte rispondono le calabresi del Soverato con la diagonale Cumino – Fresco, al centro Travaglini e Nardini, Donà e Begic in banda con la confermata Caforio nel ruolo di libero.
Parte bene la squadra ospite che sul punteggio di 4-7 costringe al primo time out le padrone di casa che al rientro con un mini break riagguantano la parità e successivamente passa a condurre 10-8 dimostrando di voler tenere testa alla squadra avversaria ma al tempo tecnico obbligatorio Cisterna conduce 12-10. Un muro di Soverato e un attacco a rete di Moreno Pino riportano la situazione in parità sul 13-13 in questa parte del set molto equilibrata che vede poco dopo avanti le locali 16-14 con tempo chiesto da coach Secchi. Al rientro dopo un paio di scambi è Begic a dare la parità alle ioniche sul 17-17 con sorpasso 17-18 dopo un’invasione delle locali. Fasi decisive del set con Soverato che prova l’allungo sul 19-21 costringendo il coach di casa a chiedere time out; al rientro nuovamente parità. Si gioca punto a punto con l’argentina Fresco che con due punti consecutivi guadagna il 22-24 con due palle set. Annullato il primo da Moreno Pino e coach Secchi ferma il gioco sul 23-24 in favore della sua squadra. Al rientro ancora Fresco a segno e set che termina 23/25 per le calabresi.
All’insegna dell’equilibrio anche l’inizio del secondo parziale con il punteggio sul 5-5 prima che il Soverato tenta un allungo sul 7-10 con time out chiesto da coach Droghei ma al tempo tecnico di sospensione sono sempre Donà e compagne a condurre 9-12. Al rientro Cisterna non molla ma le ragazze di Secchi riescono a mantenere alcuni punti di vantaggio e sono avanti 14-18 con Droghei costretto ad un nuovo time out. Riesce ad amministrare bene il vantaggio accumulato la compagine di Secchi nonostante un ritorno dell’Omia fino al 21-24 recuperando ben tre set point alle ospiti che chiudono 21/25 con errore al servizio delle laziali.
Nel terzo set, è brava la squadra di Luca Secchi a non mollare nella concentrazione e ben presto le ioniche capitanate da Travaglini trovano un buon vantaggio che le vede avanti 5-8 ma Centi e compagne non mollano riportandosi ad una lunghezza 8-9 e subito dopo pareggiando i conti 9-9, mentre al tempo obbligatorio di sospensione è avanti Soverato 9-12. Al rientro Begic e compagne piazzano l’allungo decisivo sul 9-15 mettendo una seria ipoteca su gioco e match. Tenta la compagine di coach Droghei di recuperare ma la differenza in campo è troppa e così, alla fine, sono le calabresi del presidente Matozzo a vincere il parziale per 20/25, conquistando così altri tre punti importanti per la classifica ed il prosieguo della stagione. Archiviata questa partita, adesso per le ioniche è tempo di Coppa Italia con il quarto di finale in gara secca, in programma mercoledì 27 gennaio alle ore 20.30 al “Pala Scoppa” contro le piemontesi del Fenera Chieri. In palio, la semifinale.
LA CLASSIFICA:
Volley 2002 Forlì 36, Volley Soverato 33, Saugella Team Monza 30, Entu Olbia 27, Lardini Filottrano 23, Kioto Caserta 22, Delta Informatica Trentino 21, myCicero Pesaro 21, Fenera Chieri 20, Clendy Aversa 17, Golem Software Palmi 16, Lilliput Settimo Torinese 12, Beng Rovigo 10, Omia Cisterna 6.
I TABELLINI:
VOLLEY 2002 FORLì – LILLIPUT SETTIMO TORINESE 3-0 (25-15, 25-18, 25-16)
VOLLEY 2002 FORLì: Smirnova 9, Balboni 4, Strobbe 13, Gibertini (L), Saccomani 11, Aguero 15, Assirelli 8. Non entrate Ventura, Ceron, Bonciani, Guasti, Ferrara. All. Breviglieri.
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Bogliani, Lubian 4, Midriano 2, Tonello Elisa (L), Minati 7, Baggi 4, Biganzoli 4, Giacomel 2, Morello 2, Bazzarone, Akrari 6. Non entrate Bruno, Parlangeli. All. Moglio.
ARBITRI: Pecoraro, Licchelli.
NOTE – durata set: 21′, 23′, 20′; tot: 64′.
GOLEM SOFTWARE PALMI – SAUGELLA TEAM MONZA 2-3 (25-20, 25-23, 14-25, 18-25, 12-15)
GOLEM SOFTWARE PALMI: La Rosa, Rueda Cotito 10, Petkova 11, Tomaselli 13, Aricò 22, Speranza, Moncada 3, Guidi 11, Barbagallo, Bortolot, Quiligotti (L). All. Draganov.
SAUGELLA TEAM MONZA: Dall’igna, Devetag 15, Candi 11, Lussana (L), Dekany 11, Mazzaro, Zago 25, De Stefani 1, Bezarevic 15. Non entrate Rimoldi, Bressan Gaia, Monzio Chiara, Visintini, Montesi. All. Delmati.
ARBITRI: Vecchione, Autuori.
NOTE – durata set: 25′, 28′, 22′, 25′, 17′; tot: 117′.
MYCICERO PESARO – DELTA INFORMATICA TRENTINO 2-3 (20-25, 25-20, 22-25, 25-16, 15-17)
MYCICERO PESARO: Mastrodicasa 18, Sestini 11, Ghilardi (L), Di Iulio 2, M’bra, Arciprete 13, Mezzasoma 25, Liliom 4, Babbi 11. Non entrate Bordignon, Zannini, Gennari, Di Marino. All. Bertini.
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Marchioron 21, Guatelli 14, Michieletto, Pistolato 4, Demichelis 1, Zardo (L), Repice 15, Garcia Zuleta 7, Antonucci, Bortoli, Segura 12. Non entrate Bogatec. All. Gazzotti.
ARBITRI: Cerra, Mattei.
NOTE – durata set: 27′, 26′, 28′, 27′, 22′; tot: 130′.
KIOTO CASERTA – BENG ROVIGO 3-1 (25-22, 25-18, 20-25, 25-19)
KIOTO CASERTA: Casillo 9, Percan 24, Harelik 14, Gabbiadini, Barone (L), Facchinetti 12, Porzio 2, Lotti 6, De Lellis 3. Non entrate Galazzo, Aquino, Paioletti, Botarelli, Torchia. All. Gagliardi.
BENG ROVIGO: Bacciottini, Fiori (L), Tangini, Furlan 10, Poggi 7, Polak 14, Scapati 8, Tomsia 1, Grigolo 14, Lisandri 3, Vallicelli 2. Non entrate Norgini, Moretto. All. Simone.
ARBITRI: De Sensi, Moratti.
NOTE – durata set: 28′, 24′, 26′, 24′; tot: 102′.
ENTU OLBIA – CLENDY AVERSA 3-1 (25-16, 21-25, 25-19, 25-23)
ENTU OLBIA: Brussa 23, Valpiani 1, Correa Esteban 15, Ceresi, Degortes (L), Vilcu 11, Fezzi, Rebora 11, Camarda 14. Non entrate Bellapianta, Caboni, Giuliani. All. Iosi.
CLENDY AVERSA: Bresciani (L), Salamone 11, Drozina 5, Lukovic 14, Modena, Astarita 8, Vujko 2, Neriotti 7, Jelic 15. Non entrate Focosi, Devetag, Tasca. All. Della Volpe.
ARBITRI: Toni, Brancati.
NOTE – durata set: 24′, 28′, 26′, 32′; tot: 110′.
LARDINI FILOTTRANO – FENERA CHIERI 3-1 (21-25, 25-12, 25-12, 25-13)
LARDINI FILOTTRANO: Agrifoglio 3, Feliziani (L), Kiosi 23, Giuliodori 6, Villani 20, Rita 7, Moneta 13, Coneo 1. Non entrate Lucchesi Veronica, Barzetti, Stincone, Pirro Martina, Cogliandro, Coppi. All. Pistola.
FENERA CHIERI: Agostino (L), Mezzi 6, Torrese, Agostinetto 12, Goes De Araujo 4, Serena 4, Curiazio, Manfredini 2, Salvi 10, Migliorin 2, Moretto, Vingaretti 1. Non entrate Soriani. All. Gallo.
ARBITRI: Merli, Somansino.
NOTE – durata set: 29′, 22′, 22′, 23′; tot: 96′.
OMIA CISTERNA – VOLLEY SOVERATO 0-3 (23-25, 21-25, 20-25)
OMIA CISTERNA: Centi 3, Moreno Pino 20, De Arcangelis, Barboni, Noschese, Bertaiola 4, Muri 3, Talamazzi 14, Zampedri (L), Neri, Maruotti 7. Non entrate Freguglia Azzurra. All. Droghei.
VOLLEY SOVERATO: Travaglini 4, Fresco 16, Nardini 6, Cumino, Bertone, Donà 4, Begic 17, Vietti, Caforio (L). Non entrate Lupidi, Mastrilli. All. Secchi.
ARBITRI: Morgillo, Carcione.
NOTE – durata set: 28′, 27′, 26′; tot: 81′.
IL PROSSIMO TURNO:
Domenica 31 gennaio, ore 18.00
Fenera Chieri – Volley 2002 Forlì
Saugella Team Monza – Kioto Caserta
Delta Informatica Trentino – Entu Olbia
Beng Rovigo – Omia Cisterna
Clendy Aversa – Lardini Filottrano
Volley Soverato – myCicero Pesaro
Lilliput Settimo Torinese – Golem Software Palmi