Tanta Egonu da subito nel primo set, cercata spesso dalla sua palleggiatrice e a segno con ben 11 punti. Haak al contrario meno precisa all'inizio, ma comunque in grado di mettere a terra 8 palloni, anche se il gioco di Wolosz premia anche Fahr (4) e Cook (4). Come prevedibile, il set si decide nel finale e va alle pantere anche per merito di un paio di errori lato milanese che non permettono prima di sfruttare il set point e poi di annullare quello avversario. Nel secondo set cambia la distribuzione di Orro, che manda a referto tutte le sue compagne con i picchi di Egonu (5), Rettke (4) e Sylla (4). Da subito la squadra di coach Gaspari scava un piccolo gap che le avversarie provano a colmare ma senza riuscire mai ad effettuare l'aggancio, anche in un finale comunque teso. Un set in cui sicuramente l'attacco delle pantere gira a rilento (25% di efficienza, Fahr la migliore con 4 punti) e che alla fine Milano riesci a portarsi a casa, pareggiando sull'1-1. La risposta delle ragazze in maglia rosé arriva subito all'inizio della terza frazione con un iniziale 7-3, ma Milano non perde la concentrazione e si rifà sotto. Sull'8-6 Sylla è costretta ad uscire per infortunio e Gaspari sostituisce poi anche Egonu (dentro Cazaute e Malual), ma la frazione rimane sostanzialmente in bilico, anche per merito di una super Rettke da 6 punti nel set. Poi però sale in cattedra Haak che firma 10 punti e, nonostante il finale in bilico, permette alle compagne di andare sul 2-1 con una super pipe valida per il 25-23. Il quarto set è in bilico fin da subito, con le squadre che alternativamente cercano di dare l'allungo decisivo. I due allenatori ricorrono a tutto il roster a loro disposizione, con gli ingressi anche di Daalderop, Lanier e Gennari nella seconda parte della frazione. Sul finale, a indirizzare il titolo verso il Veneto, è sempre la solita Joanna Wolosz, che magistralmente gestisce le sue attaccanti mandando a segno tutte, da Fahr, idolo del palazzetto, a Squarcini e Haak. 

Mi sento così felice e orgogliosa per la mia squadra, è stata una gara difficilissima tra due roster fortissimi. Milano è veramente una squadra costruita bene, con molte star, quindi sono molto felice di questo risultato. Non siamo al massimo, veniamo da una lunga estate e dobbiamo ancora trovare il nostro ritmo. Forse abbiamo fatto qualche errore stupido, ma abbiamo reagito alla grande: abbiamo giocato una partita straordinaria.

Stasera commentiamo una sconfitta e partiamo dal fatto che Conegliano ha meritato questa vittoria. Hanno avuto più cinismo e consapevolezza. Dispiace perché la squadra ha provato a lottare dall'inizio ala fine ma la chiave è stata nel primo set. Abbiamo avuto l'opportunità di chiudere e non puoi permetterti di non farlo. La squadra ha reagito nel secondo set, poi nel terzo siamo entrati scarichi e non so bene il perché. Anche se non abbiamo giocato bene, siamo rimasti attaccati fino alla fine. Nel quarto set siamo rimasti sempre legati, anche se poi abbiamo pagato alcune imprecisioni. Dobbiamo imparare che contro certe squadre il 95% non basta ma bisogna dare di più