Megabox Vallefoglia
27/12/2024
MEGABOX, VITTORIA DA TRE PUNTI CON SUPER CANDI
La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia torna alla vittoria da tre punti dopo cinque tie-break di fila su una Bartoccini-MC Restauri Perugia comb...
LeggiDietro le imprese della squadra guidata dal suo allenatore, c’è un lavoro dietro le quinte che spesso viene meno facilmente conosciuto dal grande pubblico. Ecco perché, alla fine di una stagione indimenticabile, abbiamo chiesto ai tre principali collaboratori sul campo dell’allenatore della Megabox Vallefoglia Fabio Bonafede di raccontarci la loro stagione sportiva, chiusa con un trionfo dopo undici mesi di impegno e fatica lontano dai riflettori. In vista, un lavoro ancora più impegnativo e stimolante nella prossima stagione di serie A1.
Cominciamo dal vice allenatore e preparatore atletico Giacomo Passeri: “Per me si è trattato del debutto come vice a questo livello, ed è stata un’esperienza molto formativa. Fabio mi ha dato fiducia, spazio e ascolto, ho avuto occasione di imparare tanto da lui dal punto di vista tecnico e anche sul modo di leggere la partita. Tutto ciò è stata una grande opportunità per me. Quanto al ruolo di preparatore atletico, praticamente abbiamo dovuto fare la preparazione due volte: la prima sin da giugno, quando abbiamo avviato il lavoro individuale che poi abbiamo concluso assieme quando abbiamo cominciato la preparazione a Vallefoglia a metà luglio. La seconda quando, dopo la pausa per il Covid tra febbraio e marzo, abbiamo dovuto ricominciare daccapo con molta attenzione e gradualità. Alla fine i risultati sono arrivati, e questo ci ha ripagati di tutto il lavoro svolto assieme”.
Così invece la team manager Sabina Venturi: “In quarant’anni di pallavolo, non mi era mai capitata una stagione sportiva che sia durata undici mesi. Il mio ruolo mi ha portato sempre molto vicina alla squadra, ma, in generale, ho potuto avere contatti con tutto il gruppo, inclusi anche tutti i collaboratori esterni della società. Sotto questo aspetto, posso dire di essere stata privilegiata, perché ho potuto toccare con mano l’altissimo livello di empatia che si è creato all’interno di società e squadra: un’empatia che ci ha consentito di superare momenti durissimi e di arrivare ai play-off uniti per un solo obiettivo. Nessuno di noi, ognuno nel proprio ruolo, ha mollato sino alla fine, ed è per questo che la vittoria dei play-off è un successo di tutti”.
Chiude lo scoutman Riccardo Romani: “Per me è stata un’esperienza molto interessante: avevo conosciuto la serie A a Pesaro, ma in tutt’altro ruolo. Quest’anno sono stato molto coinvolto, già ero rodato dalla stagione di B1 che, per chi fa il mio lavoro, sotto un certo aspetto è un campionato ancora più complicato da affrontare. La stagione è stata molto dura, piena di imprevisti e problemi, ma alla fine la vittoria finale ci ha dato una soddisfazione enorme. Nei play-off la squadra ha dimostrato di avere una marcia in più, e per tutti noi è stata una gioia immensa”.