La Megabox Vallefoglia ha in programma domani, mercoledì 15 settembre, alle 16 il primo allenamento congiunto al Palasport “A. Carneroli” di Urbino, che sarà la nuova sede delle partite delle tigri nella stagione 2021/22 di A1. Le ragazze di coach Fabio Bonafede troveranno dall’altra parte della rete un’altra squadra di A1, la Bartoccini Fortinfissi Perugia. L’allenamento si terrà a porte chiuse.
Alla vigilia della prima sgambata sul nuovo campo da gioco, parola ad una delle ex di turno, Kenia Carcaces, schiacciatrice cubana di 1.89 nata il 23 gennaio 1986 ad Holguin e l’anno scorso a Perugia insieme alla sua neocompagna di squadra Giada Cecchetto.
“Sono molto felice di essere a Vallefoglia, ed è molto curioso che il primo impegno in campo sia con Perugia, con cui ho giocato l’anno scorso e dove mi sono trovata molto bene. Perché sono venuta alla Megabox? Perché mi hanno cercato sin da quando erano in A2 e mi hanno voluto fortemente, a cominciare dall’allenatore. Alla mia età, non faccio più una questione di soldi: amo giocare a pallavolo, e voglio farlo dove mi sento cercata e voluta. Alla Megabox è stato così, e voglio ringraziare di cuore la società per avermi aperto una porta e dato una grande opportunità. Sono stata accolta con molto calore e mi sento già come a casa, penso che abbiano fatto tutti un grande lavoro conquistando la promozione in A1 al primo anno. Adoro la città, mi fermano per strada per salutarmi, tutti sanno qualcosa di pallavolo e della Megabox”.
“Mi trovo molto bene con il nostro allenatore e con le mie compagne. Con Bonafede si lavora molto, e questo è fondamentale per arrivare in fondo al massimo livello. Ovviamente ancora siamo in fase di preparazione, il percorso che abbiamo di fronte a noi è molto lungo: stiamo costruendo un gruppo completamente nuovo, partendo da zero. Io conoscevo bene solo Giada Cecchetto, con cui ho giocato l’anno scorso a Perugia. L’allenatore mi sta chiedendo di giocare anche da opposto, sono felice che riponga la sua fiducia in me anche per un ruolo diverso da quello abituale. Sono al servizio della squadra, amo molto aiutare le mie compagne più giovani con qualche consiglio, penso che le giocatrici più esperte siano preziose in un gruppo come il nostro. Secondo me possiamo fare bene, lavorando duro tutte assieme. Fosse per me, io punto sempre alla finale: ma se riuscissimo a piazzarci tra le prime otto sarei molto felice”.