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Megius gioca un set e mezzo alla pari con Bergamo, ma poi deve cedere alla caratura tecnica e all'organizzazione di gioco di Bergamo. La squadra di Daniele Rampazzo non riesce a tenere il ritmo per tre set e alla fine finisce per soffrire in ricezione e non riesce a murare con la necessaria efficacia.
Nel primo set Padova parte determinata e concentrata.
Saara Loikkanen si mette subito in evidenza a muro (tre nel parziale) e in battuta (suo l'ace del 7-5). Il Megius riesce anche a guadagnare un sensibile vantaggio (19-17, sempre su muro di Loikkanen), ma nel finale risolve Bergamo.
Al cambio di campo Leggeri e compagni sono ancora in partita. L'incontro resta aperto ed equilibrato fino al 16-16, poi Padova subisce un brutto break in ricezione e non riesce più a ritrovare il filo del gioco (21-16 per la Foppapedretti). A questo punto per Bergamo chiudere è semplice.
Nel terzo set la carica del Megius si esaurisce e Bergamo chiude i conti senza affanno, mentre Padova non riesce ad opporre una resistenza efficace.
“Abbiamo giocato bene un set e mezzo – commenta a fine gara Daniele Rampazzo – Sul 22-22 del primo set ho fatto due cambi, che però non è andato bene. Nel secondo all'inizio abbiamo tenuto, poi abbiamo cominciato a sbagliare anche senza rischiare. Abbiamo buttato quattro palloni e non siamo riusciti a rialzarci. Sapevamo che fare punti con squadre come Bergamo e Novara (che attende il Megius mercoledì, ndr) è molto difficile. Quello che vorrei capire è il motivo per cui abbiamo giocato un terzo set così brutto”.