Una settimana di lavoro in più e i risultati si vedono, eccome. Quello odierno è stato un
Megius sicuramente più in palla di quello visto sul terreno del PalArcella la scorsa settimana.
Alla quinta edizione del quadrangolare “Ina Assitalia”a Monteleone di Orvieto la formazione di Daniele Rampazzo ha dimostrato tenuta, convinzione e carattere,anche nei momenti più delicati e difficili del match.
La cronaca: la formazione detentrice della Coppa Italia di A2 (proprio a spese del Volley Club Padova) si porta subito sul 2-0 grazie ad un muro e ad un errore patavino. Si arriva al primo time-out tecnico con un vantaggio di tre punti di Civitanova, aiutata molto da un Megius eccessivamente falloso (3 gli errori). Sul servizio della regista, Francesca Vannini, si inverte l’inerzia del set e si arriva al pareggio (8-8) grazie a due ottimi attacchi di
Saara Loikkanen e un muro di Chiara Dall’Ora.
La seconda frazione tecnica vede come protagonista Chiara Dall’Ora, autrice di tre ace consecutivi, ma la formazione marchigiana rimane a ridosso (16-14 al secondo time-out tecnico). Un muro e un attacco di Loikkanen e un muro di Dall’Ora permettono a Padova di allungare (20-17).
Il finale del set è un monologo Megius: in luce il capitano, Manu Leggeri, con un muro e un attacco (quest’ultimo che va a capitalizzare una strepitosa difesa ad un braccio di Barbara Barbieri su una veloce di Marta Pomini). Un errore di Elisa Zeppoloni regala il set alle avversarie (25-19).
E’ un Megius grintoso quello che si presenta nel secondo set: la prima interruzione tecnica vede avanti Padova di tre punti (Dall’Ora due ace); tra le marchigiane, Margarita Okrachkova sembra l’unica a crederci (tre punti). Il distacco rimane pressoché invariato anche nel secondo time-out tecnico (16-12), anche dopo l’entrata in regia di Biljana Gligorovic. Il set sembra scivolare tranquillamente verso un finale in favore del Megius (20-15) quando rientra Vannini in regia, ma un inspiegabile black-out paralizza la formazione di Rampazzo: sul servizio ficcante di Brigida Giannotti e con una inarrestabile Okrachkova (4 punti), Civitanova rifila alle patavine un parziale di 8-0 portandosi sul 23-20.
Un muro di Loikkonen, un grandissimo attacco di Enrica Merlo e una fast sbagliata frettolosamente da Sara Manghi, pareggiano i conti (23-23). Ci pensano i centrali a centrare l’allungo: un primo tempo di Dall’Ora e un muro di Leggeri chiudono il discorso in favore del Volley Club (26-24).
Il terzo set inizia con un cambio nell’asse palleggiatrice-opposto: Vannini-Zaffin lasciano il posto a Gligorovic-Merlo: Loikkanen, Dall’Ora e due punti di Manuela Leggeri lanciano il Megius (5-1). Le patavine rimangono avanti (8-3) e incrementano il vantaggio al secondo time-out tecnico (16-7): sugli scudi Loikkanen e Dall’Ora a muro. Si arriva addirittura ai dieci punti di distacco (20-10), quando il Megius molla un po’ la presa (22-15),ma poi riprende coraggio (24-17). Un parziale di 4-0 per Civitanova (aiutato da due errori del Megius e dalla solita Okrachkova) ritarda solo di qualche punto la chiusura del match, con una diagonale vincente di Slafka Ouzunova.
E’ un Lino Borgo raggiante quello di fine gara: “I rendimenti di Manu (Leggeri n.d.r.) e di Dall’Ora crescono vistosamente, ho visto molto bene le palleggiatrici e non mi aspettavo una Loikkanen già in questo stato di forma. Per come si erano messe le cose, non credevo alla rimonta del secondo set, brave le ragazze a smentirmi”.
Daniele Rampazzo è più tecnico “A parte le nostre peculiari lacune, ho visto dei miglioramenti rispetto a sabato scorso: soprattutto in battuta, in attacco e a muro. Il lavoro è tanto, la strada è lunga ma la volontà di fare bene c’è. Il black-out del secondo set? Dopo qualche errore di troppo in ricezione, si è persa tranquillità e sicurezza: bastava solo un po’ più di ordine in campo.” Alla domanda su quando i tifosi padovani potranno vedere Regla Torres in campo, risponde piuttosto vago: “Probabilmente ci sarà da aspettare fino a sabato prossimo, vediamo…”.
Megius dunque che giocherà domani pomeriggio alle 17.30 la finale per il primo posto contro l’Alfieri Volley Santeramo, che nel pomeriggio ha superato a fatica la Marche Metalli Castelfidardo con il punteggio di 3-2.