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Megius vince con Civitanova e conquista il primo posto in solitaria. Le sconfitte di Arzano e Rivergaro negli anticipi favoriscono Padova, che però ha il grande merito di non sprecare una ghiotta occasione con un'avversaria agguerrita e determinata come Civitanova. La partita del palasport Arcella è spettacolare ed intensa, con il Megius che vince gazie alle qualità tecniche (muro e difesa su tutti), ma anche al grandissimo carattere
Nel primo set il Megius forza la battuta e, nonostante qualche errore, riesce a limitare il gioco ospite. In particolare è
Chiara Dall'Ora che con il suo servizio propizia il 12-8. Brinkman e Shaposhnikov sono ben limitate dal muro padovano e si innervosiscono, commettendo anche qualche errore. Nel Megius invece sono Crozzolin e Dall'Ora ad attaccare con maggiore continuità. Alla fine il 25-19 è dovuto ad un'infrazione a rete di Tatiana Shaposhnikov, ma il Megius tiene in mano sempre il pallino del gioco.
Nel secondo set però Civitanova esce fuori. Shaposhnikov e Brinkman cominciano a giocare sui loro livelli, ma è la giovane Giulia Benini a prendersi la responsabilità a metà set ed a firmare il break che porta le ospiti avanti 15-8 (dal 9-8). Padova riesce a reagire, ma non a rimontare e la Fornarina pareggia i conti 25-20.
Il terzo set è il più combattuto ed emozionante, con le due squadre che si inseguono e si superano a vicenda, prima che sia proprio il Megius a chiudere i conti sul 33-31. Il Megius in avvio sembra padrone del set, recuperando subito lo svantaggio di 2-0 e portandosi 6-3. Poi però la battuta di Angrisani, particolarmente indigesta anche nel set precedente, porta avanti Civitanova (13-11). Invece di cedere però il Megius continua a giocare a grande ritmo, con Crozzolin in attacco e a muro e Barbieri in difesa. Dal 24-21 per la Fornarina si arriva al 24-24, firmato da un muro di Crozzolin su Benini. Nell'azione successiva Alessandra Crozzolin ferma Tatiana Shaposhnikov e si sale in una giostra in cui, più che la tecnica, sono i nervi a contare. Alla fine una “trattenuta” di Genangeli regala il 33 punto al Megius, che va avanti 2-1.
Perso in volata il set e sotto 5-0 nel quarto, pare che Civitanova sia fuori causa, ma non è così e ne esce un altro set molto combattutto. Sokolova e Fratoni risolvono un paio di situazioni ingarbugliate e alla fine un errore ospite manda al primo posto il Megius.
Daniele Rampazzo è soddisfatto, ma ancora molto concreto: “Abbiamo trovato un equilibrio – commenta – Difesa e contrattacco hanno fatto molto bene. Il primo posto? Non ci nascondiamo, ma questo è un campionato dove non mancano i risultati a sopresa. Pensiamo partita per partita, senza guardare troppo alla classifica”.
Il direttore generale Paolo Carminati sottolinea la gioia della società: “E' una grossa soddisfazione esser riusciti ad uscire da un periodo difficile con la la forza e la tranquillità del gruppo, lavorando ogni giorno con serenità. La politica della società è quella di non farsi condizionar edagli eventi, ma di seguire i programmi stabiliti. C'è grande felicità per il primo posto, ma come non ci siamo abbattuti nei momenti difficili, evitiamo di esaltarci adesso e continuiamo a lavorare”.