Due partite per giocarsi un obiettivo prestigioso come i play off. Ottenuta matematicamente la salvezza sette giorni fa, il
Megius può concentrarsi negli ultimi due incontri della stagione regolare su un traguardo di alto livello. La sfida è tutta con l'Alfieri Santeramo, che in questo momento ha in classifica gli stessi punti di Leggeri e compagne. Domani (domenica) il Megius ospiterà Chieri, mentre Santeramo sarà a Napoli per giocare con Arzano. Tra sette giorni lo scontro diretto, che diventa una sorta di pareggio per la post season.
Il Megius affronta questi due importanti match sulle ali dell'entusiasmo per il bel successo con Jesi, ma anche con qualche problema fisico. Probabile che Daniele Rampazzo mandi in campo con Chieri lo stesso sestetto della sfida con la Monte Schiavo, con Cindy Rondon in banda in coppia con Mirela Corjeutanu, visto che Loikkanen, Dall'Ora e Uzunova sono ancora da recuperare. Assenze che renderanno ancora più complicata una partita già difficile, visto che Chieri non è solo una grande squadra, ma arriverà a Padova con tutte le intenzioni di fare bene per difendere il sesto posto in classifica dall'assalto di Vicenza.
“Sarà dura, loro sono molto agguerrite – conferma Nadia Centoni, opposto del Megius – Magari non stanno vivendo un momento splendido, ma sono giocheranno con cattiveria”. Padova potrà affrontare la partita con maggiore tranquillità: “Per noi sarà difficile, anche se aver raggiunto la salvezza ci consente di scendere in campo con meno tensione. Sappiamo però che fare punti diventa importantissimo per i play off”. Dal punto di vista tecnico, a decidere sarà la ricezione: “Se loro ricevono bene, con un'alzatrice come Irina Kirillova, è difficilissimo leggere il loro gioco. Hanno attaccanti che se giocano palloni puliti è quasi impossibile fermare. La chiave sarà dunque mettere in crisi la loro ricezione”. Per riscattare una prova, quella d'andata, non certo memorabile per i colori padovani: “Rivedendoci in questi giorni per preparare la partita restiamo sconcertate di come abbiamo giocato – ammette Nadia Centoni – Speriamo che arrivi una reazione e che la voglia di rifarci di quella prova ci dia qualcosa in più per fare bene”.
