Positive indicazioni per Daniele Rampazzo dal Torneo delle Mura di Lucca. Leggeri e compagne hanno raggiunto il secondo posto nel quadrangolare toscano, superando agevolmente Zagabria in semifinale e perdendo una combattuta finale con Jesi.
“La finale è stata una partita che mi ha chiarito dei dubbi e dato delle certezze – commenta il tecnico del
Megius – Posso dire che in questo momento non siamo molto distanti da Jesi. Siamo indietro ma li vediamo. Per raggiungerli dovremo continuare a crescere e mantenere con maggiore continuità quanto fatto di buono”.
In finale Rampazzo parte con la formazione che ha battuto Vicenza nell'ultima di campionato, con Gligorovic in regia, Centoni opposto, Loikkanen e Corjeutanu schiacciatrice e Dall'Ora e Leggeri centrali. Il Megius gioca bene e riesce a tenere sempre la testa avanti a Jesi, per chiudere 25-18.
Il tecnico padovano sceglie di cambiare il sestetto per verificare sul campo diverse situazioni tattiche. Spazio quindi anche a Regla Torres (che gioca tre set completi) e a Francesca Vannini, mentre Slavka Uzunova resta precauzionalmente in panchina.
Il secondo parziale è equilibrato, con Jesi, trascinato dalla solita Kilic (migliore giocatrice del torneo) che però riesce ad avere la meglio.
Nel terzo e nel quarto set, pur senza mollare del tutto, Padova non gioca più come in avvio e deve arrendersi alle marchigiane.
Biljana Gligorovic è stata premiata come miglior palleggiatrice, mentre a Nadia Centoni è andato il premio Banca Monte di Lucca.