Il
Megius compie il suo dovere e guadagna i tre punti in palio con Sassuolo, mantenendo il vantaggio su Arzano. Ora mancano due incontri alla fine del campionato, che il Megius dovrà vincere per puntare al primo posto.
Nel primo set il Megius non riesce a trovare il ritmo in attacco e subisce la potenza offensiva di Mirela Corjetanu. Sassuolo parte forte (8-4), ma Padova chiude il gap (10-10). Si prosegue punto a punto, con il Megius che allunga con gli attacchi di Alessandra Fratoni (20-18), ma non si stacca. Nel finale Padova ha l'occasione di chiudere (24-23), ma non la sfrutta, mentre Sassuolo non si lascia scappare l'occasione e si porta avanti 1-0.
Rampazzo al cambio di campo infonde tranquillità. Si riparte e il Megius cambia decisamente ritmo.
Chiara Dall'Ora a muro e
Barbara Barbieri in difesa riescono a limitare decisamente la rumena (ben supportata comunque da Monica Tripiedi), mentre in attacco è Alessandra Fratoni a fare la differenza. Avanti 22-11 il Megius viene recuperato nel finale di set, ma resta comunque in grado di gestire la situazione (25-17). Stesso copione nel terzo set, con Vania Sokolova che non vuole mancare allo show. Avanti 2-1 (dopo aver chiuso 25-14) il Megius sembra rilassarsi nel quarto parziale (3-0). Il gap viene presto recuperato (4-4) e il Megius prende un vantaggio considerevole (16-10), ma quattro incertezze padovane riaprono il set (18-16 Megius). Alla fine però il risultato è in cassaforte e con il muro di Alessandra Fratoni che vale il 24-19 il match va archivio.
Daniele Rampazzo non è completamente soddisfatto della prova del Megius, ma è contentissimo dei punti: “Meno una partita – si consola – La correlazione muro difesa e la battuta hanno fatto la differenza, ma attacco e ricezione non sono andate bene. Abbiamo difeso molto, e in battuta siamo stati precisi a metter sotto pressione la Corjetanu. Con Altamura però servirà una prestazione più convincente”.