Mancano meno di dieci giorni alla fine del campionato di A2 e nessun verdetto è ancora certo. Il
Megius, capolista del torneo, vanta cinque punti di vantaggio su Arzano, seconda in classifica ma con una partita giocata in meno, e non può permettersi di sbagliare nulla per centrare un traguardo a dir poco insperato, quello del primo posto. Il primo degli ultimi tre ostacoli sulla strada per la promozione è Sassuolo (domenica 17 ci sarà la trasferta di Altamura, domenica 24 in casa il derby con Cavazzale).
La formazione di Manuela Benelli si è ritrovata pericolosamente invischiata nella lotta per la salvezza con la sconfitta in casa con Corridonia di domenica e dunque scenderà sul taraflex dell'Arcella dando il tutto per tutto. All'andata finì al tie break, con la vittoria della squadra modenese, trascinata da una straordinaria Mirela Corjetanu. Tutti gli ingredienti per una partita difficilissima ci sono.
“E' un match che temo molto – ammette Daniele Rampazzo – Sassuolo è una squadra che vale più dei punti che ha in classifica, e non solo per la Corjetanu. Anche altre atlete sono di sicuro valore e in più sono una formazione molto coriacea, che fa della difesa un punto di forza”. I tre incontri che mancano di qui al 24 aprile, ultima di campionato, sulla carta non sono proibitivi (a parte la trasferta di Altamura), ma Rampazzo avverte: “Nel girone d'andata abbiamo fatto benissimo fino alla partita con Rivergaro. Poi, negli ultimi tre incontri (con Sassuolo, Altamura e Cavazzale) abbiamo fatto solo due punti. Ora dovremo stare molto attenti”.
Insomma, la grande prova di Piacenza con Rivergaro non può far stare tranquilli, anche se segnali molto positivi dalla sfida con la Rebecchi sono arrivato anche al di là del risultato: “Domenica nel primo set, anche se non abbiamo giocato benissimo, c'è stato un ottimo atteggiamento in campo – conclude Rampazzo – Anche quando eravamo sotto, non c'è stata rassegnazione. Ho visto le ragazze sempre attaccate alla partita, con entusiasmo”. Quello che non mancherà dunque sarà di certo la carica agonistica.
