Straordinaria prestazione del
Megius che di fronte al pubblico più caldo di tutta la serie A mette il vestito della festa. Mentre si accendono le telecamere della Rai si spengono le luci per la Tena Santeramo.
Con Vannini ancora influenzata e Leggeri sulla via del recupero (alla fine giocherà anche un piccolo scampolo di partita nel terzo set), coach Lorenzo Micelli opta per la squadra che domenica scorsa ha battuto la Scavolini Pesaro.
L’inizio della partita ricalca il leit motiv che caratterizzerà l’intero incontro: Megius pungente nella fase di servizio e la prima vittima è Sonia Benedito che dopo 4 ricezioni sbagliate consecutive, trova la via della panchina dalla quale non si alzerà più sino al termine.
Il primo strappo è quello decisivo: Pachale e compagne arrivano ad essere avanti di otto punti (19-11), subiscono il ritorno provvisorio della squadra di casa, ma sono sempre in controllo del set con Nadia Centoni a fare la voce grossa.
Secondo set più equilibrato con le due squadre che vanno a braccetto sino al 12-12: è questa la parte del set dove emerge la grande voglia del Megius di portare a casa il risultato. A fare la differenza le grandissime difese di Barbara Barbieri e gli attacchi perentori di Nikolic, che firma tre degli ultimi 4 punti del set che verrà poi chiuso da un muro di Valeria Rosso.
L’avvio di terzo set è traumatizzante per Santeramo che va in confusione totale. Il Megius è sempre perfetto al servizio, nella correlazione muro difesa e nella fase di attacco. Una serie di errori da parte della squadra di coach Salvagni (alla fine saranno in totale 22 contro i 14 del Megius) e l’inarrestabile duo Pachale Nikolic chiudono il set e la partita cancellando lo 0 nella casella vittorie in trasferta per il Megius.
Alla fine dell’incontro coach Lorenzo Micelli è visibilmente soddisfatto: «Abbiamo giocato veramente una partita perfetta tecnicamente e tatticamente. Sono contento perché stiamo proseguendo nella fase di costruzione: facciamo ogni giorno un passo avanti e questa vittoria contribuisce, dopo quella di domenica scorsa contro Pesaro, al nostro processo di maturazione. Stiamo diventando una squadra con la S maiuscola, anche se dobbiamo ancora lavorare molto per consolidare il lavoro che facciamo quotidianamente in palestra».